BRILLAMENTI SOLARI
Da giorni le previsioni facevano supporre una possibile eruzione solare molto forte, vista l’energia potenziale presente nella grande regione attiva denominata “AR1515”.

Oggi, 7 Luglio 2012, si è verificato il brillamento solare più potente dell’estate, l’ultimo, secondo gli esperti di meteorologia spaziale, di una serie di potenti tempeste verificatesi nel corso di questa settimana.

Il flare di classe X1.1 è stato osservato dal Solar Dynamics Observatory della NASA, che ne ha registrato il flash nell’estremo ultravioletto. L’esplosione ha scagliato un’espulsione di massa coronale nello spazio, anche se la nube di plasma, secondo un video realizzato dal Solar and Heliospheric Observatory, non sembra diretta verso la Terra.


Nel mese di Marzo un flare di classe X5.4 fu classificato come il più forte degli ultimi anni, seguito però da un’attività piuttosto bassa.
I flare di classe X, se diretti verso la Terra, possono causare seri disagi alle reti elettriche e alle comunicazioni, ma sino ad ora non sembrano associati casi di pericolo per la salute umana, se non per gli astronauti presenti nello spazio, fuori dalla protezione del nostro campo magnetico.

La regione attiva “AR1515” non è affatto l’unica presente sul Sole: proprio ieri è stata notata la nascita di altre macchie solari che dovrebbero ruotare in direzione del nostro pianeta, e che sono sinonimo dell’attività della nostra stella. Il Sole è attualmente nel bel mezzo di una fase attiva del suo ciclo undecennale. L’attuale ciclo viene chiamato “ciclo solare 24”, e prevede il suo picco per la primavera del 2013.

Tuttavia, non si può escludere che il flare X1.1 registrato oggi possa sfiorare il nostro pianeta tra domani e dopodomani. La tempesta solare si è verificata poco dopo l’1:00 di questa notte, ed è stata classificata come una delle più forti eruzioni solari possibili.

La regione solare attiva dalla quale si è verificata, si estende per 191.000 chilometri sulla superficie della nostra stella, un’area vasta 15 volte la Terra.

Dunque, stando a questi dati, la tesmpesta dovrebbe colpirci tra domani e lunedì…ma forse, lunedì non sarà di una tempesta che dovremmo preoccuparci, quando di una tempesta…informatica. 

DNSCHARGER IN AGGUATO
Lunedì 9 luglio ben 277 mila computer nel mondo, di cui 26.500 in Italia, sono a rischio blackout Internet. L’allerta riguarda i pc infettati dal virus “DNSCharger” collegati al web grazie ad un server temporaneo e “pulito” che l’Fbi spegnerà definitivamente. Il virus in questione infettava i pc in modo da reindirizzare verso siti dannosi e rubare dati. Si può scoprire se il proprio pc è infettato collegandosi al sito DNSChanger Working Group dove ci sono anche strumenti per risolvere il problema, oppure più semplicemente al link http://www.dns-ok.it/.

Una volta entrati si clicca sul paese d’interesse e si aspetta il controllo del computer. Se risulta infettato, lo stesso sito mette a disposizione una serie di strumenti per risolvere il problema (backup e scansione antivirus) in modo da scongiurare il blackout di lunedì.

Prevenire le vittime è molto difficile e problematico da anni“, spiega all’Afp Johannes Ullrich, un ricercatore dell’Istituto Sans Security, aggiungendo però che l’impatto potrebbe essere minimo perchè molti computer interessati non sono più utilizzati. Il malware “DNSCharger” era stato lanciato nel 2007 ed era finalizzato al furto di dati, soprattutto bancari. L’Fbi a fine 2011 ha sgominato la banda che lo usava (sei estoni e un russo) e ha messo a disposizione dei server “puliti” grazie ad un contratto con l’Internet Systems Consortium che però è già scaduto a marzo ed è stato prorogato, appunto, fino al 9 luglio. Tra due giorni.

FONTE: meteoweb.eu

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6 pensiero su “Tempeste solari e…informatiche per lunedì 9?”
  1. Immergerò il pc intero nella vasca da bagno, se il virus sa nuotare e ne esce vivo lo prendo a fucilate, se annega pace sia all’animaccia sua.
    Buona domenica, lady.

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