Non è Tecumseh!

Ultimamente mi sto appassionando alle storie di maledizioni. Oggi vi voglio parlare di una strana maledizione che sembra colpire tutti i Presidenti degli Stati Uniti d’America che entrano in carica in anni terminanti con lo zero. In teoria questo non sembra toccare Barack Obama, entrato in carica nel 2008 e poi riconfermato nel 2013, anche se nove dei suoi predecessori ne hanno fatto le spese, e con conseguenze fatali per sette di loro. Il tutto nasce e si riferisce a Tecumseh (1768 – 1813) che fu un grande capo indiano, nativo americano, della tribù di Nord Shawnee.

Questa tribù covò pazientemente il suo rancore nei confronti degli invasori dalla pelle bianca; sopportò con fiero stoicismo l’invasione di pianure e foreste da parte dei bianchi; ma Tecumseh, dopo aver visto morire il padre all’età di sei anni, e dopo aver visto sua madre violentata e uccisa da un generale americano, decise che era tempo, per la sua gente, di ribellarsi. Con una maledizione che miete vittime da più di 130 anni.

 

La “maledizione di Tecumseh” risale alla Battaglia di Tippecanoe del 1811. William Henry Harrison, Governatore del Territorio dell’Indiana, nel 1795 corrompe gli indiani d’America affinchè vendessero la loro terra al governo degli Stati Uniti, in cambio di coperte, oggetti senza valore, animali domestici e botti di whisky, causando, oltre che lotte interne, il preoccupante fenomeno dell’alcolismo dilagante tra gli indigeni. Era questo ciò che prevedeva il trattato di Greenville.

Di fronte a questi eventi, il solo che tentò una rivolta fu proprio Tecumseh, che tentò di radunare le altre tribù indigene per creare una federazione di stati indiani che dovessero in certo qual modo arginare l’avanzata delle truppe governative. Tentò addirittura di discutere con il presidente americano Harrison, ma nel 1811, la città di Tecumseh, lungo il fiume Tippecanoe, viene conquistata e incendiata.

Tecumseh allora lancia la sua maledizione sia contro Harrison che contro tutti i futuri inquilini della Casa Bianca: tutti quelli eletti con lo zero, periranno per mano violenta.

In seguito appoggiò gli inglesi, nella speranza che le truppe di Sua Maestà riescano a porre ordine e a ricacciare gli invasori, ma anche questo suo sogno miseramente fallisce. Tecumseh, il cui nome in lingua shawnee significa “stella cadente” cadrà davvero con le armi in pugno, durante la battaglia del fiume Thames, in Ontario… ma la sua maledizione non è affatto morta, e continua a mietere vittime.

Ecco infatti la lista dei presidenti che sono morti sotto il giogo di questa profezia:

  • William Henry Harrison eletto nel 1840, è morto di polmonite un mese dopo la sua elezione.
  • Abraham Lincoln, eletto nel 1860, fu assassinato nel 1865.
  • James Garfield, eletto nel 1880, è stato ucciso da un disoccupato nel 1881.
  • William McKinley, rieletto nel 1900, colpito da due proiettili sparati da un anarchico, il 6 settembre 1901, è morto per le ferite riportate, dopo settimana e un giorno.
  • Warren G. Harding, eletto nel 1920, è una vittima di polmonite nel 1923, per un viaggio di ritorno dall’Alaska.
  • Franklin Delano Roosevelt, rieletto nel 1940 (la sua terza rielezione), è morto dopo il suo quarto mandato nel 1945 per una emorragia cerebrale.
  • John Fitzgerald Kennedy, eletto nel 1960, fu assassinato nel 1963 a Dallas.

Tuttavia, due presidenti sembrano aver bypassato la maledizione:

  • Ronald Reagan, che è stato eletto nel 1980, è morto di vecchiaia nel 2004. Tuttavia il suo primo mandato è stato caratterizzato da un tentativo di assassinio.
  • George W. Bush, eletto nel 2000, è ancora vivo, nonostante abbia subito anche un tentativo di assassinio durante la sua presidenza. Tuttavia non si può non ricordare che durante il suo mandato si sono verificate autentiche tragedie per il popolo americano, la tragedia dell’11 settembre in primis, e poi le guerre in Afghanistan e in Iraq, così come la crisi economica e finanziaria che ha toccato non solo l’America, ma il mondo intero. E della quale stiamo ancora pagandone le conseguenze.

 

E Tecumseh? beh si dice che il suo fantasma ogni tanto appaia ancora presso la Casa Bianca, come a testimoniare che la maledizione è ancora attiva.

 

 

per saperne di più: http://allangregg.com/tecumseh/

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3 pensiero su “La maledizione che fa paura ai presidenti USA”
  1. La maledizione è stata spezzata da un gruppo di cristiani nel 1980, tra cui il predicatore britannico Derek Prince. Ecco perché Reagan e Bush non sono morti durante il loro mandato. Cercate il video “how to pass from curse to blessing” di Derek Prince su youtube, lo spiega.

  2. Io ho il sospetto che sia inventata di sana pianta. Una maledizione di un indiano che dice “periranno quelli eletti con lo zero”. Ho qualche dubbio neò pensare che gli indiani avessero familiarità con discorsi quali elezioni.

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