Schermata 2014-03-06 alle 09.47.06Mi sono detta: voglio fare una scommessa: vediamo se con questo post riesco a superare quota 6666 visite. Un numero certamente simbolico, con una grande valenza…perchè 666 è il numero del diavolo, e 6666 è…boh, non so cosa sia, comunque è ugualmente un numero curioso. Giusto l’altro giorno il blog ha superato quota 666.666 visite…peccato non essere stata lì pronta a fare uno screenshot della cifra, che sarebbe rimasta negli annali, ma non sempre si può stare davanti al pc e immortalare questi avvenimenti, sebbene importanti!

Il post di oggi, però, vuole essere una sfida, per vedere se davvero riesco a toccare quella cifra. Io lo spero, davvero.

Non ho fatto molte interviste, qui sul blog, anzi si può dire che non ne ho proprio fatte…a parte quella sulla tavoletta Ouija che è tuttora tra i pezzi più letti, stando alle classifiche di WordPress. Ma con questa intervista credo toccherò il cielo (letteralmente).

Quando l’ho incontrato per la prima volta mi ha fatto un’immensa tenerezza. Vecchio, con la lunga barba bianca, il volto rugoso, pochi capelli candidi in testa, così sottili da ricordare il piumino dei pulcini. E quegli occhi azzurri, vispi e attenti, che sorridevano bonari e d’un tratto si facevano seri seri, quasi cattivi, per poi rabbonirsi subito dopo la “strigliata”. E un vocione poderoso, che non si sa da dove provenisse. Perchè Dario è così, anziano e burbero, ma sapiente e attento. Veste in marrone, ma non perchè ami la natura e desidera immergersi in essa. Perchè è un frate. E ha 88 anni. Ed è un esorcista.

La prima cosa che mi dice fra Dario è questa:

NOTA BENE: i corsivi, nel testo, sono le parole del frate.

attenta a non immischiarti troppo con le cose del demonio. Egli è attento e curioso e guarda con benevolenza apparente a chi, come te, si avvicina a questo mondo.

Curioso, dato che io non gli avevo fatto nessun accenno alla mia passione. Eppure fra Dario sembra conoscere perfettamente il mio interesse per il mistero e i fantasmi. Poi prosegue:

il demonio è in mezzo a noi, sempre, ovunque, si annida come una serpe subdola in ogni cosa si mischia con l’occulto. Che gusto ci provi a cercare i fantasmi? Perchè ti appassionano queste cose?

Gli spiego che fin da piccola ho sempre avuto una forte passione per il mistero, per i fantasmi, il mondo dell’ignoto…e che non faccio nulla di male. Perchè mai e poi mi avvicinerei a Satana e a ciò che lo riguarda. Il frate sorride bonario, e poi inizia a raccontare.

Tempo fa, qualche anno fa, molti anni fa, qui vicino, nella periferia, c’era una gran bella villa di nobili, che ha vicino una casetta semplice e modesta. Qui vivono 3 persone, mamma, papà e una ragazzina adolescente. I tre vivono in questa casa da circa 15 anni, e da quando sono andati a vivere là ne subiscono di tutti i colori. Vicino alla villa sorgeva una cappella privata, e si pensa che lì si facessero delle messe nere, ma non si è mai avuto la prova, solo dei sospetti.

Nella casa dove vivono i tre iniziano fin da subito a manifestarsi strani fenomeni: le luci che ci accendono e si spengono improvvisamente, la radio, la televisione, gli elettrodomestici che si guastano e quando vengono portati dal revisore funzionano come nuovi. Rubinetti che si aprono e si chiudono. E poi, quadri che si staccano dal muro e cadono per terra, o portafotografie che volano da una parte all’altra della stanza, senza però che i vetrini e le cornici si rompano.

Mi sta prendendo in giro? gli chiedo. Il frate mi guarda però con i suoi occhi azzurri, come a dire: ho la faccia di uno che prende in giro le persone? e continua

Ci sono dei momenti in cui le persone di quella casa sentono come dei passi, di gente che cammina in marcia, e si sposta con fragore da una stanza all’altra, senza che ovviamente vi sia anima viva in casa, a parte loro tre. E poi l’acqua. L’acqua che sgorga da sola da un angolo tra due muri, in un punto però in cui non ci sono tubature.

Questo mi fa venire in mente la storia della casa vicina alla padovana Casa degli Specchi, dove chi mi ha raccontato la vicenda parlava di “muri che parevano gonfiarsi d’acqua”).

Poi iniziano i fenomeni più estremi: appaiono strani volti, sugli specchi e sui vetri delle finestre, e le stesse finestre si aprono e chiudono di colpo, senza che nessuno le tocchi e senza che vi sia alcuna corrente d’aria capace di fare questo. I coniugi iniziano subito a vedere in quello che sta succedendo un segno negativo, e lo spiegano prendendo in esame il fidanzato della figlia.

Cioè?

La figlia adolescente della coppia da poco si è messa assieme a un ventenne del posto, che però non piace alla famiglia: veste sempre di nero, ha i capelli lunghi, anelli alle dita, catene al collo, e si trucca gli occhi di nero…sì insomma, non è un figliolo per la ragazza, perchè poi ascolta quella musica assordante che piace tanto a voi giovani…

(mi verrebbe da dirgli che sono tutti dei pregiudizi, perchè non è affatto vero che chi ascolta il metal debba essere per forza un delinquente, ma si sa che certi pregiudizi sono duri a morire…ma andiamo avanti).

La mamma si oppone con forza al fidanzamento della figlia con questo individuo, ma la ragazzina vuole fare di testa sua, è innamorata di quel giovanotto, è sicura che lui “metterà la testa a posto per amore suo” e non vuole sentire ragioni. La mamma intanto è sempre più preoccupata, anche perchè un giorno scopre che la figliola ha al collo un gioiello molto strano, una stella a cinque punte rovesciate, e inizia a comportarsi stranamente…e poi, inizia ad avvertire strane presenze che disturbano, in casa.

strane presenze?

Di punto in bianco, ecco mani invisibili che tirano i capelli, spintoni, graffi…il marito una mattina si sveglia tutto dolorante e scopre di avere tutta la schiena graffiata…

sarà stata la moglie… penso, ma il frate, quasi a indovinare il mio pensiero, aggiunge

…e non sono graffi umani, perchè nessun essere umano ha sette unghie equidistanti tra loro! Poi anche la moglie inizia a soffrire di questi fenomeni: una volta addirittura è stata presa di peso dal letto e buttata in terra. La figlia sembra essere l’unica immune, tanto che la mamma ad un certo punto pensa che tutto questo sia opera del fidanzato della figlia che ha fatto un maleficio per vendicarsi di loro che non vogliono che frequenti la ragazzina. I due genitori, disperati, arrivano ad invitare a cena il ragazzo, per cercare di capire se è lui il responsabile di tutto quello che sta accadendo in casa loro, ma mentre tutti e 4 sono a tavola, i fenomeni riprendono, se possibile più violenti di prima, e la sedia sulla quale la ragazzina siede viene tirata all’indietro e rovesciata. Il fidanzato della ragazzina impallidisce di colpo, e si mette a urlare quando sente quei ben noti passi di marcia che la famiglia conosce bene. E quando è finita la cena, il ragazzo vestito di nero scappa via a gambe levate da quella casa (con grande gioia dei genitori della ragazza), dicendo che non vuole stare con una ragazza che vive in una casa stregata. E poi, gli animali.

Gli animali?

Sì. perchè i fenomeni colpiscono anche gli animali di quella casa: nel pollaio ci sono infatti una ventina di galline, belle grasse, tutte bianche, che fatto l’uovo ogni mattina e che sono anche belle tenere e saporite…ma di colpo tutte e venti vengono trovate azzoppate, con le zampe ritorte…così vengono ammazzate tutte perchè non si sa cosa sia stato ad azzopparle, se una malattia o una bestia entrata nel pollaio. E non si può nemmeno mangiarle, perchè come vengono uccise, la loro carne appare tutta piena di sangue, e vengono buttate via. E poi il gatto di casa, che è un coccolone e dorme sempre, che però di colpo diventa un cane da guardia e si mette a soffiare e graffiare tutto quello che gli capitava a tiro, e si diverte a ingoiare serpenti e vomitarli, ancora vivi e guizzanti.

Confesso che già a questo punto della storia inizio ad avvertire un certo timore, ma il bello (o il brutto, questione di punti di vista) deve ancora arrivare. Chiedo al frate cosa pensa sia successo in quella casa, e lui mi risponde con una tranquillità che mi lascia interdetta.

Sicuramente qualcosa di brutto, e non si può fare altro che eseguire un esorcismo.

Un esorcismo? Ma, padre Dario, lei dunque crede davvero a queste storie?

Certo che ci credo, perchè son cose reali. Il problema è che molta gente le considera fantascienza, le considera invenzioni, storie per spaventare i bambini o chi non ci crede. Invece sono vere, vere com’è vero Dio, perchè il diavolo esiste davvero e quello che capita, molto spesso, è opera del diavolo. Tu credi a queste storie di possessione, alle case stregate, alle cose che si spostano da sole…ma ci credi perchè le hai viste o perchè ne hai sentito parlare da qualcuno che le ha viste?

Io ci credo perchè sono convinta che esista una dimensione che non ci è immediatamente comprensibile, ma sono sincera, le dirò che ho paura ad addentrarmi troppo in questi ambiti. per me esorcismi, possessioni, demoni…sono cose che conosco perchè ne ho letto più e più volte, ma non ho mai avuto direttamente a che fare con loro. Però ammetto che qualcosa di oscuro possa esistere davvero. Il frate sorride, e senza dire altro, continua.

Da subito è apparso chiaro che il problema risiedeva in quella casa, così ho provveduto ad esorcizzare l’edificio principale, la villa padronale, e anche la casa in cui viveva la famiglia. Ho messo il sale benedetto ed esorcizzato negli angoli, e in tre punti il sale usciva fuori da solo dal bicchiere; ho segnato i punti critici con l’olio esorcizzato, ho fatto bere alla famiglia l’acqua benedetta con l’olio esorcizzato, per vedere se il demone fosse dentro uno di loro…perchè i demoni non sopportano l’acqua benedetta e se gliela si dà da bere la sputano addosso e cercano di aggredire il prete che fa l’esorcismo. Ma tutti e tre l’hanno bevuta. Poi ho visto che il padrone di casa aveva iniziato a dipingere, ma dipingeva cose astruse, senza alcun senso, e soprattutto macabre: teste mozzate, scheletri, ombre, diavoli e sangue, sangue ovunque. E non capiva come mai avesse iniziato a dipingere quelle cose, lui che non aveva mai fatto un quadro prima d’ora.

Poi un giorno sono dovuto andare ad esorcizzare un ragazzo che viveva in un’altra Regione, c’erano più di 100 km di distanza, e ovviamente il ragazzo non poteva sapere nulla di quella casa. Dovevo esorcizzare quel ragazzo perchè era stato vittima di un maleficio. La sua mamma, rifacendogli il letto, aveva trovato delle pietre scure sotto il materasso, e poi penne di gallina, e una cosa grossa e dura dentro il cuscino…era una corda arrotolata e piena di fili di lana rossa, che però lei non aveva messo lì, perchè era lei che aveva confezionato personalmente tutti i cuscini, con la lana buona, come si faceva una volta…così mi ha chiamato e io ho esorcizzato quel ragazzo, e ci sono voluti 5 esorcismi perchè fosse liberato del tutto. Era stato maledetto da una donna invidiosa che viveva lì vicino, ma quando si è liberato poi la donna ha pianto e gli ha chiesto perdono. Adesso il ragazzo sta bene.

Esorto con gentilezza il frate a parlarmi dell’esorcismo alla casa, e al suo incontro con quel ragazzo.

Sì, quando io ho esorcizzato quel ragazzo, il demonio ha parlato attraverso di lui e mi ha detto che era inutile che io mi affannassi tanto a benedire la casa, perchè quello non se ne sarebbe mai andato da lì, perchè era stato ucciso, lì, per rubargli un sacco d’oro.

Non ci posso credere. Un demone che svela qualcosa che non lo riguarda, ma che riguarda un altro fatto? Ma fra Dario mi spiega che è possibile, perchè il diavolo sa tutto, proprio come Dio, e così come gli angeli di Dio sanno tutto, anche gli angeli del diavolo, che sono i demoni, sanno tutto. Ed è per questo che spesso si ottengono informazioni importanti per sanare qualcuno che sta a molta distanza, perchè i demoni, che sono vanitosi e orgogliosi, fanno di tutto per mettersi in mostra, attirando l’attenzione, e non si rendono conto, o se ne rendono conto dopo, che in realtà fanno solo del bene, e questo per loro è molto frustrante.

Quando sono tornato a benedire quella casa, ho raccontato alla famiglia cosa avevo scoperto, e loro mi hanno detto che erano a conoscenza della storia di un vecchio che abitava in quella villa, molti molti anni prima, e che era stato ucciso e poi seppellito lì nel giardino, per prendersi tutti i suoi soldi. Così non c’era un demonio di cui liberarsi, ma solo il fantasma di un vecchio che cercava giustizia, e forse vendetta.

Così ho proseguito l’esorcismo, e dopo averne compiuti almeno 6 o 7, i fenomeni sono scomparsi del tutto.

Quindi mi sta dicendo che è vera la possibilità che vi sia una casa realmente infestata da un fantasma? ho capito bene, lei, un uomo di Chiesa, ammette l’esistenza dei fantasmi?

Sì, ammetto l’esistenza dei fantasmi se così li vuoi chiamare. Anche se io sono più propenso a definirli come anime dannate, in pena, che non riescono a trovare la pace in terra, e tormentano i vivi per avere la salvezza. E la ottengano, a patto che chi prega per loro lo faccia con sentimento e vera bontà di cuore.

Ammetto di essere un po’ delusa da questo suo racconto…io mi aspettavo un racconto di un esorcismo vero, con tanto di bave dalla bocca, vomito verdastro…ma il frate ha, per me, una sorpresa, e si appresta a narrarmi una seconda vicenda, che mi fa giungere alla conclusione che il demonio esiste davvero. E può far molto molto male.

Ma questo lo racconterò nella seconda parte del post…. stay tuned!

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7 pensiero su “L’esorcismo alla villa infestata: cronaca di un omicidio”
  1. Molto interessante, in realtà pare che vi siano davvero strane storie, se sia davvero il diavolo non lo sappiamo, ma certo inquieta parecchio.
    Bell’articolo direi che attirerà per forza molto traffico…….
    Un grande abbraccio
    Angie

    1. grazie amica mia…ti dirò che sto scoprendo un mondo nuovo…al quale prima (per timore, indubbiamente) non mi ero mai avvicinata…invece mi sta appassionando, e ne parlerò ancora!

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