Moss Beach Distillery
Moss Beach Distillery e le sue scogliere

In California, a Moss Beach, proprio in cima a una scogliera vicino a Half Moon Bay, si trova un ristorante chiamato Moss Beach Distillery che si affaccia sull’oceano, a San Mateo. È un ristorante molto popolare, e i commensali affollano il locale per il buon cibo, il buon vino e gli spiriti…

Non solo grappe e distillati, ma anche…spiriti, veri spiriti. Perchè il Moss Beach Distillery ha una storia affascinante tutta sua, ed è famoso per ospitare uno dei più incredibili misteri irrisolti in tutta California. Questa è la storia del fantasma di Blue Lady.

Storia della Distilleria di Moss Beach

Moss Beach Distillery: luogo storico
Moss Beach Distillery: luogo storico

Il Moss Beach Distillery risale al 1927 quando Frank Torres costruì il bar del ristorante. L’ha battezzato Frank’s Place e lo ha trasformato in uno speakeasy (un posto che vendeva alcol illecitamente) durante l’era del proibizionismo. Era frequentato da persone molto influenti del tempo, ed era un posto in cui spesso si svolgevano attività… ai limiti dell’illecito. Spesso però quel confine tra lecito e illecito veniva tranquillamente superato, e numerose erano le attività criminali che venivano commesse tra quelle mura. Politici, gangster e star del cinema muto costituivano la clientela abituale di Frank…avvenivano spesso dei regolamenti di conti all’interno del locale, ma Frank era qualcuno che “fingeva di non vedere”, e non vedeva nemmeno quando il cadavere di turno veniva gettato giù dalla scogliera, sfracellandosi sulle rocce e finendo per “sparire” grazie all’operato di pesci e gabbiani. La “discrezione” di Frank fece chiudere più di qualche occhio a diverse personalità, e così Frank trovò il modo per far diventare il futuro Moss Beach Distillery il punto di partenza per traffici di prezioso rum.

Frank’s Place venne utilizzato infatti come punto di partenza per il contrabbando di rum. Le barche arrivavano sotto la scogliera, le casse di liquore venivano issate su per la scogliera, dove venivano caricate nei veicoli che lo consegnavano ad altri stabilimenti (illegali ovviamente) su e giù per la costa. Le conoscenze di Frank fornivano protezione per tutte queste operazioni, e il suo nightclub non ricevette mai visite e ispezioni, anche se altri locali nella zona non furono così fortunati.

Ma il rum non era l’unico spirito con cui Frank ebbe a che fare nel suo locale.

Mary Ellen, la Blue Lady

Si dice che il ristorante sia infestato dal fantasma della Blue Lady. Presumibilmente, è lo spirito di Mary Ellen, una bella donna che amava indossare abiti blu. La storia di Blue Lady racconta che circa 70 anni fa una donna di nome Mary Ellen, sposata e con un figlio piccolo, si fosse innamorata di un pianista, John Contina. John e Mary Ellen portarono avanti la loro storia d’amore illecita, che continuò per un bel po’ di tempo. John e Mary Ellen si incontrarono in un hotel proprio accanto al Moss Beach Distillery, e iniziarono a fare romantiche passeggiate sulla spiaggia sottostante durante i loro incontri… fino a quando Mary Ellen fu tragicamente assassinata.

Si raccontano diverse storie sul suo omicidio: secondo una versione della storia, la donna venne attaccata alle spalle durante una passeggiata con John, durante la notte. La donna venne pugnalata ripetutamente, e anche John venne attaccato, ma riuscì a sopravvivere. Per aggiungere dramma al dramma, si narra che John avesse una relazione con un’altra donna, contemporaneamente a Mary. Questa donna, Anna Philbrick, si buttò giù dagli scogli dopo aver scoperto che John era coinvolto sentimentalmente in un’altra storia.

Un’altra versione della storia racconta che la tresca tra Mary Ellen e John venne scoperta dal marito, che affrontò John in un duello, finendo per ferire mortalmente Mary Ellen che si era intromessa per cercare di sedare la lite.

Una terza versione della storia proviene da una medium di nome Sylvia Browne, che sosteneva che il fantasma fosse una donna di nome Mary Ellen Morley, morta per “colpi contundenti alla testa e al corpo”. Due dei lavoratori del Moss Beach Distillery indagarono, e scoprirono dei documenti che provano che una donna di nome Mary Ellen Morley morì effettivamente in un incidente stradale mentre era in viaggio per visitare la tomba di sua madre. Morì a causa dei forti “colpi alla testa e al corpo”, esattamente come aveva detto Sylvia Browne. Tuttavia a oggi la vera identità della “Blue Lady” è sconosciuta.

Le manifestazioni della Blue Lady

Fin qui, dunque, la storia che starebbe dietro al fantasma del Moss Beach Distillery. Ma il fantasma, come si manifesterebbe? Alcune delle attività segnalate, attribuite al fantasma di Blue Lady, includono oggetti che si muovono da soli, voci sussurrate e tocchi sulla spalla quando le persone sono sole. C’è poi la testimonianza di una coppia, che era proprietaria del luogo in tempi abbastanza recenti, che racconta come, in più di un’occasione, si sia trovata fuori dalla loro stanza, con la porta chiusa dall’interno e senza che vi fosse nessuno in casa oltre a loro, e di come i mobili di varie stanze si spostassero da soli.

Ci sono un gran numero di testimoni oculari che affermano di aver visto la donna con il vestito blu, e altrettanti che riferiscono di udire sussurri, di sentirsi toccare, fisicamente, dallo spirito, o di essere chiamati al telefono da qualcuno che però resta muto dall’altro capo del filo.

Un’inquietante testimonianza proviene poi dagli stessi dipendenti del Moss Beach Distillery: ad un certo punto, per ragioni che nessuno, compresa la tecnologia informatica, poteva spiegare, tutte le date nel sistema informatico che gestisce i registratori di cassa, i palmari con cui si prendono le ordinazioni, e tutti gli altri sistemi computerizzati del locale, improvvisamente cambiarono la data in 1927…che è l’anno in cui Frank costruì il posto.

Moss Beach Distillery
Moss Beach Distillery

Ma non è tutto oro ciò che luccica, anzi… Alcuni anni fa, il popolare spettacolo paranormale Ghost Hunters mandò in onda l’indagine che i TAPS avevano svolto al Moss Beach Distillery. I ricercatori scoprirono che molti degli effetti paranormali che avvenivano nel ristorante erano in realtà degli effetti del tutto artificiali regolati dal computer, e che erano stati progettati proprio dall’attuale proprietario del locale.
Il suo scopo? Rendere più “attraente” agli avventori la loro cena al Moss Beach Distillery. Il proprietario del locale, tra l’altro, si difese dall’accusa di frode che alcuni tra gli spettatori di Ghost Hunter gli mossero, spiegando che molti degli avventori erano a conoscenza che molte delle “apparizioni” del fantasma della Blue Lady erano in realtà degli effetti speciali, ma di averli comunque accettati perché in fondo cenare al Moss Beach Distillery, e conoscere la storia del fantasma, era un po’ come trovarsi a visitare un’attrazione di Disneyland.

Sebbene questa ricerca dei TAPS abbia gettato qualche dubbio sull’autenticità dei fantasmi del Moss Beach Distillery, ancora oggi sono molte le persone che ci vanno, nella speranza di incontrare il fantasma della Blue Lady…che però, stando a quanto si racconta, si fa vedere sempre meno.

 

FONTE: https://www.atlasobscura.com/places/moss-beach-distillery

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