bostian bridge
Bostian bridge
Il relitto del treno alla base del Bostian Bridge

È ancora notte fonda, il sole non è ancora sorto, l’oscurità regna sovrana in quel 27 agosto 1891, quando un treno a vapore deraglia nei pressi del ponte di Bostian, in Third Creek, a due miglia a ovest di Statesville, Carolina del Nord. Molti degli occupanti di quel treno muoiono sul colpo. In tutto, 25 morti. Un incidente ferroviario come tanti altri, verrebbe da pensare in un primo momento. Se non fosse che l’incidente di Bostian Bridge ha dell’incredibile, perché ogni anno, lo stesso giorno in cui avvenne il disastro, il treno deraglia, ancora, ancora, ancora, in un continuo volo verso la morte, continuando a rivivere il crudele destino che gli venne affidato. Certo, è solo una leggenda, ma è così affascinante che non potevo fare a meno di raccontarvela.

Ogni anno, sono molte le persone che il 27 agosto di ogni anno si recano sul luogo dell’incidente, e si mettono in attesa, per veder apparire il treno fantasma che si dice faccia la sua comparsa sempre, in concomitanza con l’anniversario della tragedia. Secondo la leggenda, si vedrebbero le luci anteriori del treno e lo si udirebbe mentre avanza lungo i binari, sferragliando. Talvolta si potrebbe anche intravvedere lo sbuffo di vapore proveniente dalla locomotiva, e si potrebbero sentire addirittura le urla dei passeggeri che stanno andando incontro alla morte, precipitando dal ponte.

Ma cosa successe esattamente quel 27 agosto 1891?

Bostian Bridge, l’incidente

Circa alle 2:30 del 27 agosto 1891 (alcune fonti dicono 2:00) il treno numero 9 della ditta Richmond&Danville aveva appena lasciato la cittadina di Statesville dopo aver caricato merci e passeggeri. Il convoglio era composto da sei vetture, ed era in ritardo di 34 minuti nella tabella di marcia. Secondo la ricostruzione dell’incidente, l’ingegnere William West iniziò a far correre il treno più veloce, al fine di recuperare un po’ del ritardo accumulato. Meno di cinque minuti dopo aver lasciato Statesville, il treno si affacciava sul ponte Bostian, un ponte di 60 metri di altezza retto da cinque torri in mattoni che attraversa il Third Creek. A causa della sua velocità, successivamente stimata a 35-40 miglia all’ora, il treno, secondo i sopravvissuti, era letteralmente in volo quando è deragliato. Il treno piombò a terra, schiantandosi a 153 metri da dove fisicamente si staccò dal ponte. Alcuni dei sopravvissuti tornarono a Statesville per annunciare il disastro, e subito i soccorsi si mossero.
I feriti vennero trasportati a Statesville, quelli che non trovarono posto negli ospedali vennero ricoverati presso case private, messe a disposizione dagli abitanti della cittadina. I morti vennero portati, provvisoriamente, in un deposito di tabacco, in attesa del riconoscimento da parte dei familiari. Quando venne giorno, l’orrore del disastro si fece più chiaro: delle 25 vittime dell’incidente, molte erano morte a causa dell’impatto, ma tanti, sopravvissuti allo schianto, erano morti annegati nelle acque del torrente che scorre sotto al ponte. Terribile, a questo proposito, la testimonianza resa da una donna, sopravvissuta all’incidente, che viaggiava con l’anziana madre: la donna disse di aver tenuto la testa della madre fuori dall’acqua, consentendole di respirare, ma a poco a poco le forze l’avevano abbandonata, ed era stata costretta a lasciarla andare. Aveva visto la madre annegare davanti ai suoi occhi, senza poter far nulla per salvarla.
bostian bridgeNon ci volle molto perché molti curiosi si riversassero nel sito… In particolare, William Jasper Stimson, fotografo di Statesville, fu il primo a recarsi sul luogo dell’incidente, e scattò numerose fotografie, che però non vennero mai pubblicate e costituiscono le uniche foto realizzate di quell’incidente. C’è un piccolo “caso” che riguarda quelle foto, e in particolare sul loro numero: quante fotografie dell’incidente Stimson scattò, effettivamente?
Il 22 agosto 1988, il numero di Record & Landmark ha riferito che Elizabeth Stimson, moglie del figlio di William Jasper Stimson, Ben, ha detto che suo suocero scattò quelle foto con una enorme fotocamera che le impresse su lastre di vetro appositamente preparate. Stimson si recò al relitto del treno, scattò una serie di foto, quindi tornò in città per sviluppare le immagini.
La figlia di Ben Stimson, Betty Boyd, ha affermato che la famiglia ha sempre sostenuto che fossero state scattate solo tre fotografie:  Ben Stimson è stato citato nel numero 14 gennaio 1959 del Record & Landmark che racconta al Rotary Club degli Stati Uniti che suo padre scattò tre immagini del relitto. E allora dove sta l’inghippo? La Sala di Storia Locale allestita presso la Biblioteca Pubblica della Contea di Iredell possiede non tre, ma cinque foto incorniciate del treno deragliato di Bostian Train, tutte senza dubbio scattate da Stimson. Quattro di queste immagini possono essere visualizzate all’indirizzo http://bit.ly/1twKr1M . E la quinta immagine? cosa rappresenta? Alcuni pensano che Stimpson abbia fotografato qualcosa di estremamente importante, e per questo motivo la fotografia sia stata prudentemente nascosta, fatta sparire… ma ovviamente si tratta solo di supposizioni, nulla più. E infatti di recente anche la quinta fotografia venne ritrovata, quando Joel Reese, bibliotecario ed esperto di storia locale alla Iredell County Public Library di Statesville, trovò una nota datata 4 gennaio 1901, su un articolo del Munsey’s Magazine di gennaio dedicato al disastro ferroviario di Bostian Bridge, scritto da Hebard Paine, e corredato da due immagini del disastro di Bostian Bridge avvenuto il 27 agosto 1891.

Joel Reese reperì una copia della rivista online, e rimase sbigottito nel vedere che una delle fotografie dell’articolo corrispondeva a quelle che esistono già sul disastro, mentre l’altra era diversa. Il Munsey’s Magazine era conservato alla Biblioteca di Stato in Carolina del Nord, e Reese chiese di poter avere quell’immagine. Steven Case, della Biblioteca di Stato della Carolina del Nord, fece una scansione di questa nuova foto e la inviò a Joel Reese, che scoprì come le fotografie apparse su “Munsey’s” non fossero state precedentemente collegate alle preziose foto scattate da Stimson all’incidente di Bostian Bridge perché erano state etichettate semplicemente come “rovine di un treno in North Carolina”, senza alcuna menzione di Bostian, Iredell o Statesville. La fotografia appena scoperta è sicuramente di Stimson, perché scattata dalla stessa angolatura di un’altra scattata da Stimson.

Non c’era stato nessun occultamento di quella foto, insomma, come in origine si era pensato, perchè si era perfino ipotizzato che quelle foto potessero ritrarre qualcosa di “top secret”. Ma quale fu la causa del deragliamento? Un atto vandalico: erano stati rimossi dei fermi di sicurezza nei binari, il che aveva causato il loro allentamento, il distacco e quindi il deragliamento. Ci sono voluti sei anni per trovare i colpevoli, quando due uomini che erano in prigione per un altro reato confessarono di essere loro i sabotatori della linea ferroviaria che causò l’incidente di Bostian Bridge.

Il caso del deragliamento di Bostian Bridge sarebbe forse caduto nel dimenticatoio, o sarebbe stato additato come “semplice” incidente ferroviario, se non fosse stato per la leggenda che si sviluppò attorno a esso.

I fantasmi di Bostian Bridge

Esattamente un anno dopo il deragliamento, di notte, alcune persone stavano camminando vicino al ponte, quando sentirono il suono di un treno che avanzava, e subito dopo udirono uno schianto, urla umane e un rumore di ferraglia… subito corsero verso la ferrovia, aspettandosi di vedere di nuovo la raccapricciante scena di lamiere contorte di un anno prima, e vennero accolti, vicino alla massicciata, da un uomo in uniforme ferroviaria, che chiese loro che ore fossero, mentre consultava il suo prezioso orologio da taschino, in oro massiccio. Il gruppo lo ignorò e corse sul ponte a guardare verso il basso, dove era sicuramente precipitato il treno. Eppure, alla base del ponte, non c’era alcun treno, e quando il gruppo si girò verso l’uomo che avevano incontrato pochi istanti prima, si accorsero sgomenti che la massicciata era deserta. Chi era lo strano uomo?

Probabilmente di trattava dell’anziano macchinista del treno deragliato un anno prima, Hugh K. Linster. Linster era stato premiato il giorno dell’incidente per i suoi 30 anni di onorato servizio presso la compagnia ferroviaria, e aveva ricevuto in dono proprio un prezioso orologio da taschino tutto d’oro. Particolare più agghiacciante, i sopravvissuti al disastro ricordavano Linster che stava guardando il suo nuovo orologio con orgoglio, e lo ricordano anche mentre chiedeva a un passeggero l’ora corretta, nel momento esatto in cui l’incidente ebbe luogo. Linster morì dopo essersi spezzato il collo. È il suo fantasma, quello incontrato dalle persone sul ponte?

Ma le esperienze paranormali non si fermano qui: cinquant’anni dopo l’incidente, la notte esatta in cui questo avvenne, una donna aveva avuto un guasto alla sua macchina, proprio nei pressi del ponte ferroviario e stava aspettando i soccorsi, quando fu sorpresa nel vedere un treno comparire dal nulla, avanzare veloce su quel ponte e quindi precipitare di sotto. La donna vide distintamente lo sbuffo di vapore della locomotiva, udì lo sferragliare delle carrozze, udì le urla disperate della gente, e il boato quando il treno precipitò di sotto. La donna si precipitò fuori dalla sua macchina, correndo al ponte e guardando di sotto, vedendo lamiere contorte e udendo le grida disperate dei feriti intrappolati nella carcassa del treno. La poveretta corse a perdifiato lungo la strada, finché non incrociò una macchina che veniva verso di lei e la fermò, raccontando l’accaduto. I due uomini che erano a bordo della macchina corsero verso il ponte, ma quando arrivarono sul posto, non c’era traccia del treno deragliato.

Da allora, moltissime persone hanno affermato di assistere sistematicamente a questo strano evento o almeno a eventi a esso collegati: o sentono i suoni del treno che passa, o il suono del deragliamento e lo schianto nel torrente sottostante. Molti sono i ricercatori del paranormale che, ogni anno, nella notte del 27 agosto si recano quasi in pellegrinaggio sul luogo dell’incidente, aspettando di veder sbucare dal nulla il treno fantasma di Bostian Bridge o di udirlo, mentre avanza, in un loop continuo, verso la sua fine e la fine delle persone che trasportava.

Ma ci sono anche appassionati un po’ sprovveduti, ed è il caso del giovane di 29 anni, Christopher Kaiser, che assieme a un’amica stava aspettando l’arrivo del treno fantasma, il 27 agosto 2010. Era lì, sulla massicciata, nel punto esatto in cui avvenne l’incidente…ed effettivamente un treno arrivò… ma era un treno reale, non un treno fantasma, e nonostante il macchinista di quel treno abbia azionato più volte la sirena per intimare al giovane di spostarsi, e nonostante abbia frenato con forza, nulla ha potuto evitare l’impatto, e Christopher è stato sbalzato giù dal ponte, morendo praticamente sul colpo.

Eppure, nonostante questo, ogni anno il 27 agosto una lenta processione di persone si recano sul luogo dell’incidente, e attendono di veder passare il treno fantasma… che però, come spiegò il CAPS (Charlotte Area Paranormal Society), non esiste, trattandosi di una leggenda urbana senza alcun fondamento. Il CAPS, infatti, afferma che l’ultimo avvistamento avvenne nel 1941, testimoniato da una donna che fu impossibile da identificare… e da allora, non è più successo nulla di paranormale.

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