A un tratto la signora Otis notò una macchia di colore rosso opaco che imbrattava il pavimento proprio vicino al caminetto e, senza rendersi minimamente conto di quel che in realtà significasse, l’additò alla signora Umney soggiungendo. “Credo che laggiù sia stato versato qualcosa”. “Infatti, signora” rispose la vecchia governante sottovoce, “è stato versato del sangue, in quel punto”. ” Che orrore! ” gridò la signora Otis. “Non mi piace affatto che ci siano macchie di sangue in un salotto: bisogna farla togliere immediatamente.” La vecchia sorrise e disse con lo stesso tono di voce basso e misterioso: “è il sangue di Lady Eleonore de Canterville, che fu assassinata in quel punto preciso dal proprio marito, Sir Simon de Canterville, nel 1575. Sir Simon le sopravvisse di nove anni e poi scomparve subitamente in circostanze assai misteriose. Il suo corpo non è mai stato rinvenuto, ma il suo spirito peccatore vaga tuttora per il castello. La macchia di sangue è stata sempre molto ammirata da turisti e visitatori, e non è possibile toglierla”.

 

Avrete sicuramente riconosciuto questo incipit.

Si tratta del famoso Il fantasma di Canterville di Oscar Wilde, che per ben due volte è stato protagonista di una citazione, qui sul blog… Oggi vi voglio parlare di un’altra macchia, non di sangue, ma di una macchia che effettivamente nessuno riesce a cancellare. Non è la macchia di sangue di Lucrezia degli Obizzi, il fantasma del Catajo, alla quale ho in mente di dedicare un prossimo post, ma è ugualmente la macchia dei (probabili) fluidi corporei di una persona morta…una macchia che è collegata anche a un fantasma. Vi presento la storia di Margaret Schilling, una donna davvero…..impressionante!

l’edificio principale del Ridges

Il Ridges, famoso ospedale psichiatrico di Athens, in Ohio, è stato uno dei più importanti ospedali americani specializzati nella cura delle malattie mentali. Sorse nel lontano 1874, per molti anni era il fiore all’occhiello della cura delle malattie mentali, poi venne abbandonato, chiuso nel 1993 e utilizzato dalla Ohio University, che è un nome noto nel nostro blog: avevo infatti individuato in essa la scuola più infestata al mondo.

Come ogni ospedale psichiatrico che si rispetti, anche questo è particolarmente famoso, e non per le ottime cure che vengono date ai pazienti. 

Anche in questo caso, infatti, si parla di fantasmi.

Certo, è davvero plausibile che in un posto in cui si curano malati di mente, siano gli stessi malati a inventarsi strane storie…E difatti, il Ridges pullula di questi racconti: pazienti un tempo qui ricoverati e poi morti, ma che continuano ad abitare i luoghi in cui hanno vissuto; animali fantasma che circolano per il grande giardino; suicidi tra le infermiere e così dicendo.

il “luogo del delitto”

Ma c’è una storia molto particolare che viene raccontata, ed è anche una storia abbastanza recente: nel 1978, quando la struttura era ancora attiva come manicomio ma stava per essere smantellata, una paziente di nome Margaret Schilling scomparve misteriosamente.

I dipendenti dell’ospedale la cercarono ovunque per settimane, senza esito. Il suo corpo venne rinvenuto soltanto il 12 gennaio 1979, dopo oltre un mese dalla sua scomparsa.

Stranamente, Margaret è stata trovata in una delle aree interdette a qualsiasi attività, nei reparti dell’ospedale che già erano stati abbandonati. Si trovava nel famigerato blocco N20, precedentemente utilizzato per ospitare i pazienti estremamente infettivi e già allora non più in uso.

La cosa più strana è il modo in cui venne rinvenuta: c’è chi sostiene che fosse già completamente decomposta, o semplicemente che fosse morta già da settimane, ma il punto principale rimane lo stesso:  a quanto pare, poco dopo la sua scomparsa, era in qualche modo finita nel blocco N20, dove si era spogliata completamente e sdraiata sul pavimento, lasciandosi poi morire.

Ridges-Hospital-Ohio-margaret-shilling
la macchia di Margaret

La causa ufficiale della morte è stata determinata in una grave insufficienza cardiaca, anche se appare più verosimile che sia morta per il freddo patito in un reparto abbandonato. La cosa strana, però, è che di lei è rimasta solo una macchia, che nessuno riesce a cancellare, e resta ben visibile sul pavimento del Blocco N20 dove fu rinvenuta. 

Come si potrebbe spiegare il fenomeno?

Pensando alla fotografia. La macchia infatti, sembra molto simile a una fotografia in negativo. Probabilmente, mentre il corpo di Margaret andava decomponendosi, i fluidi corporei venivano costantemente colpiti dalla luce del sole che filtrava dalle finestre, creando così lo “sviluppo” di una sorta di fotografia….davvero macabra!

 

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6 pensiero su “Margaret Schilling: una donna “impressionante””
  1. Questa mi mancava, mi domando: perché questa donna andava in posti così poco frequentati? E se la morte è stata per insufficienza cardiaca non ha riconosciuto i sintomi? Com’è possibile?

  2. Molto misteriosa questa storia….
    Vedo che sei tornata a occuparti di manicomi ed eventi misteriosi a loro correlati.
    A questo proposito una teoria afferma che i fantasmi nascano nel nostro inconscio, siano cioè manifestazioni visibili e concrete del nostro inconscio, per cui luoghi dove ci sono malati di mente, i cui filtri mentali dell’inconscio sono indeboliti, potrebbe essere una spiegazione di tali fenomeni… almeno per chi crede nella parapsicologia.

  3. La spiegazione scientifica è quella giusta, rimane comunque un caso molto suggestivo.
    Mi domando come mai abbiano aspettato un mese prima di pensare di andarla a cercare nelle aree abbandonate dell’ ospedale.

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