Amazon dice addio al fattorino: pronte le consegne con i droni
Drone Amazon all’opera

Premetto che di aeronautica non me ne intendo, per cui non so se già esistano autostrade aeree, per quanto in verità il mio babbo abbia lavorato per qualche tempo in una sala di controllo dell’Aeronautica Militare, ma davvero non so se esistano autostrade dei cieli o semafori sospesi nell’aria.

Se così non fosse, credo saranno una delle prossime cose che verranno inventate, perchè non so se l’abbiate sentito (domanda retorica: i giornali e le tv ieri e anche oggi non parlavano d’altro), ma quei geni di Amazon (anzi, IL genio di Amazon, Jeff Bezos) hanno deciso di sviluppare un nuovo mezzo di consegna ultrarapido dei propri prodotti, attraverso l’uso dei minidroni, i piccolissimi elicotteri telecomandati a otto motori che serviranno per recapitare il prodotto ordinato fin davanti alla vostra porta di casa. Con buona pace dei fattorini, licenziati (a meno che non prendano un brevetto dronico) e degli uccelli, che immagino saranno spaventati, e molto, da tutti quegli elicotterini volanti in giro per il loro cielo.

Amazon prime air si chiama la novità, elicotterini in grado di trasportare le vostre richieste ovunque, via aria. Però gli elicotterini non saranno in grado di consegnarvi pacchi molto pesanti: non oltre i 2,5 chilogrammi, ed entro un raggio di circa 16 chilometri dal deposito Amazon all’indirizzo del destinatario.

Ogni elicotterino dovrà avere regolare certificazione a volare e, ovviamente, la relativa autorizzazione al volo, che verrà concessa dalla Federal aviation administration, che ha già limitato la possibilità di volo dei minidroni: solo pochi, precisi e soprattutto limitatissimi corridoi di volo. Ma questo è solo per gli USA, perchè altrove sarà davvero difficile, se non impossibile, ottenere il permesso di uso dei minidroni: basti pensare che l’autorità tedesca per la sicurezza del volo ha norme durissime.

Ma non pensiate che sia science fiction: non è una novità l’uso dei minidroni, finora usati, certo, solo nel cinema, in guerra (purtroppo), per sorvegliare i parchi naturali o per compiere riprese televisive, ed è in questo frangente che ho visto all’opera questi elicotterini simpaticissimi: la parte finale di questo video, relativo al Lip Dub Dreamin’up 2012 infatti, è stata girata proprio usando un minidrone: davvero notevole!

Sono invenzioni utili, questo indubbiamente, basta pensare a quanti trasporti su gomma verranno ridotti o eliminati del tutto, ma a me sembra davvero fantascienza, troppa…cioè, immaginatevi quante persone ogni giorno ordinano i loro prodotti su Amazon, e quante persone riceveranno i prodotti coi minidroni. Sarebbe un continuo ronzare di elicotteri sopra le nostre teste, con alcuni rischi che non si possono non prendere in considerazione:

  1. i droni sono equipaggiati con sistemi per evitare gli scontri? Non solo tra di loro, ma anche con gli altri oggetti volanti che normalmente e da secoli popolano i cieli?
  2. in che modo sono manovrati? con un GPS? e cosa succede se le comunicazioni si interrompono e si fa confusione? Magari a un nonnino che ha ordinato per il nipote un bel Kindle viene recapitato uno gnomo da giardino
  3. cosa succede se cade a terra un pacco e colpisce un ignaro passante?
  4. cosa succede se entrano in uno spazio aereo riservato?

Beh, intanto i minidroni dovrebbero arrivare non prima del 2018…abbiamo tutto il tempo per equipaggiarci di caschetti anti drone…

Ma mi chiedo cosa succederà nei nostri cieli con l’arrivo dei mini droni e, soprattutto….secondo voi esistono gli autovelox aerei?

 

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Un pensiero su “Amazon prime Air: traffico aereo in aumento con i minidroni”
  1. Amazon non ha capito che in Italia questo sistema non può funzionare. Già mi vedo la gente armata di fucile pronta a sparare ai droni che passano come fossero fagiani per potersi accapparrare le spedizioni…

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