screenshot.570 Uno dei film che guardo e riguardo continuamente è sicuramente The ring, che mi piace, e mi piace davvero tanto. Mi piace soprattutto la parte in cui la protagonista femminile, Rachel, cerca di scoprire qualcosa di più sul famoso filmato protagonista della videocassetta. Soprattutto mi piace la ricerca che Rachel compie per individuare il luogo in cui sorge il faro che si vede in un frame del filmato.

E la sapete la cosa strana? Moesko Island, e il suo faro, in realtà non esistono. In realtà è il nome di una località fittizia che è stata ideata appositamente per il film, ma il faro esiste eccome, e si trova a Newport, in Oregon, ed è il faro di Yaquina head, il faro più alto dell’Oregon.

Però i fari mi sono sempre piaciuti molto, e così, come di mia abitudine, mi sono chiesta: esistono fari infestati, e se esistono, qual è il faro più infestato al mondo?

screenshot.569Ho trovato diversi fari infestati, quasi tutti situati negli Stati Uniti d’America, ma leggendo la loro storia cresceva sempre più in me la convinzione che non fossero realmente infestati, ma che la presenza di qualche fantasma fosse, per così dire, artificiosa, una storia creata ad hoc per attirare visitatori. Il più delle volte, infatti, i fari di cui ho letto erano ex fari, fari cioè caduti in disuso e abbandonati, e trasformati in abitazioni private o, ancor meglio, in bed and breakfast, e molto spesso i proprietari, per attrarre visitatori, hanno inventato storie di fantasmi e leggende misteriose. La stessa cosa, se vi ricordate, è successa per il Myrtles plantation, di cui si dice essere il B&b più infestato al mondo ma che invece, come ho avuto modo di narrare nel post ad esso dedicato, di infestato non ha proprio nulla, perchè il fantasma su cui si basa l’intera leggenda, Chloe, in realtà non è mai esistita.

Torniamo però ai nostri fari.

Alcuni di questi fari sono circondati da leggende riguardanti naufragi di navi cariche di ogni ben di Dio, che infrangendosi sugli scogli hanno provocato la morte dell’equipaggio (ed ecco la probabile presenza dei fantasmi) e, soprattutto, la dispersione in mare di tesori inestimabili, mai (ed è qui la cosa strana), cercati e recuperati dalla Marina degli Usa o dai cacciatori di tesori sommersi.

screenshot.572Altri fari invece raccontavano la storia di amori non corrisposti tra la figlia del proprietario del faro e il marinaio bello e maledetto di una nave che ogni anno faceva tappa nel porto guardato dal faro, e alle promesse non mantenute del marinaio seguiva il suicidio della fanciulla e la conseguente comparsa del di lei fantasma sofferente. Ma anche in questo caso, come dire, si tratta di una storia arcinota, romanzata e dunque con scarsissime probabilità di essere veritiera.

Così, un po’ come Rachel del film The Ring, ho scartabellato una miriade di documentazione online, libri scannerizzati da Google e disponibili nel portale, libri in ogni lingua che ho tradotto anche con l’aiuto di G.Traduttore alla ricerca della storia del faro più infestato al mondo

Però ho trovato una bella storia, che desidero riproporvi. screenshot.574Non è la storia del faro più infestato al mondo, quella arriverà. Oggi vi propongo questa, perchè mi ha colpito.

Il faro di Sherwood point fu costruito nel 1883, sulla sommità di una scogliera immersa nei boschi di Sturgeon Bay, nel Wisconsin. Il custode del faro, Henry Stanley, rimase vedovo immediatamente l’anno successivo la costruzione del faro e chiese aiuto al fratello, che viveva a New York, affinchè venisse nel Wisconsin a dargli una mano nella gestione del faro. L’uomo non accettò, ma in cambio mandò la figlia, Minnie Hesh, affinchè andasse ad assistere lo zio. Quando Minnie arrivò, si diede subito un gran daffare ad aiutare lo zio, e visto che era anche una bella ragazza, in breve tempo l’andirivieni di giovanotti dal faro al paese si fece sempre più assiduo, finchè Minnie non s’innamorò di William Cochem, che sposò nel 1889. William divenne assistente dello zio della moglie finchè Henry non morì, nel 1895. William e Minnie vissero felici sulla scogliera, ed ebbero anche 4 figli.

screenshot.575Un brutto giorno, però, Minnie perse la vita per un banale incidente: cadde dal letto sbattendo la testa. Era il 1928. William realizzò una piccola targa commemorativa in memoria di Minnie, che si trova ancora sulla proprietà. Dopo la morte di Minnie, William si mise a gestire il faro in autonomia, fino al 1933, quando andò in pensione, e passò le consegne a Conrad Stram, suo vice, che resse il faro fino al 1945. Da allora il faro ha continuato a essere gestito da vari custodi, finchè nel 1983, la Guardia Costiera americana l’ha reso automatico. Dal 1983 a oggi nessun custode ha più svolto il proprio servizio a Sherwood point, però il faro non è disabitato, in quando la US Coast guard l’ha trasformato in una sorta di casa-vacanze per guardacostieri.

E qui, sono cominciati i problemi.Durante il loro soggiorno presso Sherwood Point, numerosi membri della Guardia Costiera e le loro famiglie, hanno dichiarato di aver avuto degli incontri “speciali” con un fantasma.

Molti testimoni hanno affermato di aver udito qualcuno camminare sulle scale, di aver udito voci e, soprattutto, di aver notato come i piatti lasciati sporchi la sera precedente, il mattino dopo venissero trovati tutti puliti e ordinatamente disposti sul tavolo. Nella camera da letto in cui Minnie morì, numerose persone affermano che se il letto viene lasciato disfatto, poche ore più tardi viene trovato completamente rifatto e la stanza ordinatamente riassettata. Un’altra testimonianza riguarda poi il tavolo in cucina, trovato perfettamente apparecchiato per la prima colazione il mattino, senza che nessuno abbia provveduto a questo.

screenshot.573Tutti i testimoni si sono sempre detti concordi nell’affermare che è il fantasma di Minnie a fare tutto ciò, perchè non ha mai abbandonato il luogo in cui visse e dove morì, e continua, anche da morta, a far ciò che faceva mentre era in vita. Così continua a prendersi cura degli ospiti così come si prendeva cura della sua famiglia, prima che la morte la portasse via.
Molti ospiti poi affermano che una figura è stata vista più volte aggirarsi nei boschi che circondano il faro, e aveva le sembianze di Minnie…
Tante sono le storie di fantasmi che parlano di presenze collegate al proprio luogo di appartenenza, incapaci di staccarsi da esso. Questa di Sherwood Point mi è piaciuta, e ho deciso di raccontarvela.

 

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4 pensiero su “La storia del faro di Sherwood Point”
  1. Molto molto carino, se davvero possa essere Minnie ad occuparsi delle faccende domestiche, non so, ma certo penso che per gli ospiti sia una cosa bellissima trovare la colazione già pronta. Ma io e te sappiamo bene che se un fantasma rimane per troppo tempo in un luogo, significa che qualcosa è rimasto irrisolto…..
    Un abbraccio e grazie di essere venuta nel mio blog.
    Angie

    1. Sì infatti, credo anche io che se un fantasma resta legato a un luogo significa che qualcosa non è ancora stato risolto e lo tiene inquieto…mi piacerebbe sapere cosa è successo a Minnie 🙁 un abbraccio forte

  2. Se fosse vera la teoria secondo la quale l’acqua sia una calamita per le apparizioni spettrali (per via della sua proprietà di conduttore e catalizzatore di elettricità),allora i fari sarebbero esageratamente infestati. Forse però le vite dei guardiani saranno state troppo noiose per decidere di rimanere nel loro luogo per l’ eternità…

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