Questa notte in tutto il mondo si celebrerà la festa di Halloween, festa di origini pagane, come ho spiegato ieri, e che la Chiesa bandisce perchè la considera una festa importante per i satanisti, in quanto corrisponde alla vigilia dell’anno nuovo secondo il “calendario delle streghe”. 

Lasciando da parte il credere-non credere a cosa sia/cosa rappresenti questa festa, c’è una cosa di cui volevo parlare oggi…vi faccio una domanda: qual è secondo voi il simbolo di Halloween?

Qualcuno dirà il fantasma, altri il gatto nero, moltissimi diranno “la zucca che ghigna”. Ed è proprio questo, davvero, il simbolo di questa festa.

Ma cosa rappresenta la zucca intagliata?

Una lanterna, nulla più. I celti, ad esempio, che come abbiamo visto ieri sono gli ideatori di questa festa il cui significato era prevalentemente agreste ma che poi è stato travisato e trasformato in una sorta di sabba delle streghe, usavano la zucca per portare in giro i tizzoni ardenti del fuoco sacro con cui esorcizzavano la paura del demone Samhain…e da allora, il simbolo della zucca è rimasto come il più importante di Halloween, tanto che girando di sera per i quartieri, questa sera, sono tante le zucche intagliate e ghignanti che ho visto.

Ma da dove deriva la moda di intagliare la zucca? Cioè, se fosse stato un semplice contenitore per tizzoni ardenti come era in passato, che senso ha darle una forma antropomorfa, con occhi triangolari, naso e bocca ghignante? perchè la zucca ha assunto le forme di testa umana (seppure mostruosa)?

Perchè la zucca di Halloween è la testa di Jack, il simbolo di Halloween!

JACK O’ LANTERN.
Tanti anni fa, in Irlanda, viveva un fabbro di nome Jack, uomo astuto, furbo, ma spesso ubriaco e assai spilorcio. La notte del 31 ottobre Jack si trovava, come di sua abitudine, seduto al bancone di un pub, davanti a un bel boccale di birra, perso nei suoi pensieri. E non si accorse subito dello strano figuro che gli si era avvicinato. Se ne accorse soltanto quando questi posò sul bancone la mano…e ciò che vide era la mano di uno scheletro.
Jack guardò in faccia il nuovo venuto, e si accorse subito che era il Diavolo. Jack non parlò, e il demonio gli disse che era venuto a reclamare la sua anima. Jack, che era furbo come una volpe e non aveva alcuna intenzione di morire così presto, decise di fare uno scherzetto al diavolo, e gli promise che gli avrebbe dato la sua anima, ma solo dopo un’ultima bevuta. Jack spiegò al diavolo di non aver soldi per pagare il boccale di birra che l’oste gli aveva posto davanti, e disse al diavolo di trasformare qualcosa in una moneta per pagare l’oste. Il diavolo, che non aveva nulla con s’, trasformò se stesso in una monetina, e subito Jack afferrò la moneta e la intascò, ponendola ben vicina a una piccola croce d’argento che teneva in tasca.
In questo modo il diavolo non fu più in grado di riacquistare la sua forma originaria. Jack, che credeva di avere in pugno il demonio, stipulò un patto con lui: lo avrebbe lasciato andare a patto che non fosse tornato a reclamare la sua anima per almeno dieci anni. Satana accettò.
Dieci anni dopo, Jack e il diavolo si incontrarono di nuovo: Jack però nuovamente giocò il demonio, dicendogli che gli avrebbe concesso la sua anima se e solo se fosse andato a prendersela mentre Jack si trovava arrampicato su un noce. Jack salì sull’albero e subito il diavolo lo seguì, ma Jack saltò già e incise in fretta una croce sul tronco del noce. Il diavolo non fu in grado di scendere dall’albero.
Allora Jack promise al diavolo che avrebbe cancellato la croce, permettendo al diavolo di scendere, solo e solo se questi gli avesse promesso che mai più sarebbe andato in cerca della sua anima. Il diavolo accettò.
Quando Jack morì, a causa della sua vita dissoluta e delle gravi colpe commesse in vita, non fu ammesso in Paradiso, e fu cacciato agli inferi.
Ma quando bussò alle Porte dell’Inferno per essere accolto, il diavolo, che aveva promesso che non lo avrebbe cercato, lo rispedì indietro sulla terra, tirandogli addosso un tizzone ardente.
Jack allora usò quel tizzone per ritrovare la strada di casa e, affinché non si spegnesse col vento, lo mise dentro una rapa che stava mangiando. Da allora Jack vaga con il suo lumino in attesa del giorno del Giudizio.

Jack così è diventato il simbolo delle anime dannate ed errabonde.

Ma perchè la zucca, visto che la storia parla di una rapa?
Come dicevo all’inizio, la storia ha origini irlandesi. Nel 1845 ci fu, in Irlanda, una grave carestia, e gli irlandesi abbandonarono il loro Paese per andare a cercare fortuna in America. Qui le rape non erano così diffuse come in Irlanda, e per questo, per uniformare l’antica leggenda al luogo in cui si trovavano, sostituirono le rare rape con le più comuni zucche.
Da allora, la zucca intagliata con le fattezze del vecchio fabbro irlandese e il lumino che arde al suo interno è il simbolo più famoso di Halloween.

PS: vi piace questa splendida zucca scintillante? l’ho trovata su wallsave.com

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