Prima di lanciarmi nell’analisi più dettagliata di un mazzo di Tarocchi, colgo l’occasione datami dal commento di una lettrice che mi chiedeva informazioni su un altro mazzo di carte, che con i Tarocchi ha qualche attinenza.

La lettrice che si firma come “Luciana”, nel suo commento al mio post sul confronto tra i Tarocchi Rider Waite e i Sola Busca, diceva:

Davvero molto interessante questo articolo, anche i precedenti. Volevo chiederti: tu conosci le Sibille? Ecco io i Tarocchi li conosco bene ed a volte li uso, io ho quelli dei gatti pagani, ma le Sibille mi affascinano molto nonostante non le ho mai usate, per questo volevo chiederti se le conosci e se ne parlerai? Grazie, Luciana

Effettivamente conosco le Sibille, ne possiedo un mazzo (certo, ormai i miei lettori si chiederanno davvero se io non sia una specie di cartomante, visto che possiedo diversi mazzi di carte, ma ribadisco, come fatto più volte, che i Tarocchi e le Sibille che possiedo li ho acquistati solo ed esclusivamente per motivi di studio, per scoprire cosa si nasconde dietro ogni carta, ogni figura, ogni simbolo racchiuso in una carta, e non certo per andare a indagare il futuro).

Evidentemente la passione per i Tarocchi ha contagiato altri oltre a me, e ne approfitto per segnalarvi ancora una volta il lavoro che ha fatto Jasper analizzando i Tarocchi di Aleister Crowley e anche, ultimo arrivo nel pianeta Blogspot, l’articolo della cara Ellah Drake sui Tarocchi di Zeland, i Tarocchi del Transurfing, che ho trovato davvero interessante. Ma torniamo a noi.

Cosa sono le Sibille?


 Le Sibille, dette anche “chiacchierine”, sono le ottocentesche carte più usate nei salotti d’ Europa e solitamente vengono interrogate sulle questioni più varie, esattamente come i Tarocchi, ma a differenza dei Tarocchi presuppongono una risposta più “leggera” e non consentono di “vedere” oltre un tempo piuttosto breve, in genere una settimana, non di più, mentre chi usa i Tarocchi spesso si spinge con le previsioni molto in là con il tempo, a distanza di mesi o addirittura di anni. Solitamente, vengono interrogate per avere risposte su rapporti d’amore e rapporti passionali o di lavoro.

Le Sibille sono 52 carte, divise in 4 semi, quelli tradizionali di un mazzo da Poker: quadri, fiori, cuori e picche. Ogni seme contiene 13 carte, dall’Asso al 10, il Fante (J), la Regina (Q) e il Re (K).

Non sono previsti Arcani Maggiori, come invece succede nei Tarocchi, e in più manca una delle figure dei Minori, che nei Tarocchi sono invece presenti con Fante, Cavallo (o Cavaliere), Donna e Re.

Come si vede dalle immagini che ho postato a completamento del post (che riproducono le mie carte, le carte della Magica Sibilla di Luigi e Giulia Scapini, ed. Dal Negro), la comprensione delle carte è davvero semplicissima.

Ogni carta infatti presenta una raffigurazione di un oggetto o di un’entità, il nome di ciò che è rappresentato nella carta e alla fine di ogni carta è contenuto il significato divinatorio di quella carta.

Così, ad esempio, nelle nostre carte il Bambino (7 di Quadri) indica “candore” mentre la Stanza (Asso di Quadri) indica una novella.

Se dovessimo addentrarci maggiormente nell’analizzare compiutamente ogni seme, scopriremo che ogni seme racchiude in sè un significato ben preciso.

Ad esempio il seme di FIORI predirebbe forte impulso, buona riuscita, speranza.

Il seme di CUORI, come è facilmente comprensibile dal nome stesso del seme, riguarda tutta la sfera dei sentimenti.

Viceversa, il seme delle PICCHE parla di cambiamenti e nuove equilibri…infatti, tra il seme di Picche riscontriamo, al numero 5, la Morte, che già nei Tarocchi tradizionali viene affiancata al rinnovamento, al cambiamento radicale, al termine di un ciclo e all’inizio di quello successivo.

Infine, il seme di QUADRI riguarda gli interessi e il mondo del denaro in generale.

Se poi andiamo ad analizzare le carte, possiamo addentrarci maggiormente anche nel loro simbolismo. Così scopriamo che i numeri fino al 3 rappresentano i principi intimi delle cose, il loro significato primo; quelli dal 4 al 6 le loro reazioni e i numeri dal 7 al 9 tutte le mutazioni che subiscono i principi dopo la reazione. Infine il 10 rappresenta i risultati pratici che si possono raggiungere.

La bellezza di queste carte, oltre a essere oggettivamente piacevoli e ben rifinite, è che sono davvero semplici da interpretare, grazie all’immagine che vi è raffigurata, alla didascalia apposta in calce ma soprattutto al significato che è stato inserito alla fine della carta affinchè questa venga interpretata correttamente e senza margine di errore.

Non mi addentro assolutamente nello spiegare come vengono utilizzate…sul web ci sono miriadi di spiegazioni scritte e soprattutto video che illustrano passo passo la lettura di queste carte, ma dal momento che, come per i Tarocchi, il mio uso di queste carte si limita alla loro sola contemplazione (nel senso: osservazione della carta, sua interpretazione, suo studio del significato) e non va oltre, addentrandosi nei territori vasti e sconfinati della predizione, chiudo qua la trattazione sulle Sibille.

In commercio ne potete trovare davvero di tutti i tipi: dalle classiche Sibille dell’Ottocento, alla cosiddetta Vera Sibilla Masenghini, uno dei mazzi di carte più usato, sia da principianti che dagli esperti, per la cartomanzia pratica, molto nota anche perchè su tutte le carte, come di consueto sono riportate le parole chiave per facilitare le divinazione, ma anche, ed è una novità, i numeri fortunati per il gioco del lotto

Bene, spero che questa digressione vi sia piaciuta, ringrazio Luciana per avermi dato l’opportunità di parlare anche di queste carte e dalla prossima volta ci addentreremo maggiormente nel mondo dei Tarocchi, per scoprire ogni mistero nascosto nei Tarocchi dei Visconti…e negli altri.

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12 pensiero su “La Sibilla: un altro metodo di leggere le carte?”
  1. Cara Ladyghost che imperdonabile ritardo, vengo solo ora nel tuo blog e leggo il tuo post. Grazie per avermi ascoltata ed aver scritto queste informazioni meravigliose sulle Sibille, mi ai aperto un mondo grazie davvero. Non credevo fossero così belle, le hai illustrete davvero bene, e quelle che possiedi sono bellissime. Potresti dirmi dove le hai acquistate? In quale negozio esoterico? Ti ringrazio infinitamente Luciana

    1. Questo mi fa molto piacere zio Nick, anchea me sta aprendosi un mondo tutto nuovo con i Tarocchi, non immagini quante cose strane vengono fuori da quando li sto studiando…poco per volta ve li proporrò…

  2. Adesso che ho letto questo post mi viene in mente che anch’io possedevo un mazzo di Sibille. Ero allora un bambino per cui hanno fatto certamente una brutta fine…però è strano che in tutti questi anni non ci avevo mai più pensato! Grazie

    1. Grazie a te, son contenta che ti ho fatto tornare alla mente questa cosa…non immagini quante volte anche io ricordo di aver avuto in passato qualcosa che ho ritrovato nel presente…ogni volta è un tuffo nostalgico che faccio 😉

  3. Wow… confesso che delle Sibille non sapevo nulla…

    Imparo sempre cose nuove con te cara mia ^^

    Grazie anche per il riferimento al mio post sul libro di Thot!

    1. incredible!! Io che so qualcosa che tu non sia?!? ecco perchè diluvia da una settimana ghgghgh son contenta ti sia piaciuto il post…e vedrai il seguito 😉

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