Villa Samantha (Sam)

Le case antiche, diroccate, fatiscenti mi affascinano da sempre. Sono sempre convinta che nascondano un segreto, o forse più d’uno.

Nel blog, quando ancora Pensiero era alle prime armi, mi ero avventurata a parlare di Villa Melano, a Rivoli (Torino), e poi della casa misteriosa di Asiago, di varie case in Val di Fassa, tra cui la famosa Locanda dell’Uomo Nero, e ancora di Villa Samantha, la bolognese che nasconde forse più d’un segreto.

Villa Samantha è davvero “la” casa infestata per eccellenza, e se a dirlo è uno che di fantasmi se ne intende, e parecchio, beh c’è da credergli.

Un dettaglio di Villa Samantha (Erik)

Lui, il protagonista di questo graditissimo guest post, il primo di una lunga serie (o almeno così è nelle mie intenzioni), è un personaggio che abbiamo incontrato di sfuggita quando parlai per la prima volta di un gruppo di ricercatori del paranormale di cui mi sono occupata nel blog. 

Jasper, lo chiameremo così, è il co-fondatore del gruppo degli Orizzonti Paranormali, ed è sempre stato affascinato, come tutti noi, dal mondo del mistero.
Appassionato di cinema e letteratura, ha sempre desiderato di provare, in prima persona quelle emozioni particolari che solo il mistero può suscitare. Iniziò così ad avventurarsi in posti ricchi di leggende affascinanti, per carpirne il fondamento e comprendere cosa di vero può nascondersi dietro la storia di un maniero antico o di un castello che tutti definiscono “infestato” senza magari un reale motivo…

Uno di questi posti è la famosa Villa Samantha.

I ruderi di Villa Samantha (Sam)

Racconta Jasper che questo luogo dall’aspetto quantomeno sinistro prende il nome da uno storico locale da ballo che si trova sulla via Porrettana, proprio all’incrocio con la strada che porta alla villa. Oggi questo locale non porta più questo nome, ma tale è rimasto nel ricordo dei bolognesi. 

Villa Samantha però non è famosa come locale da ballo, quanto piuttosto per via delle continue incursioni da parte di sette sataniche che qui venivano di notte a compiere i propri riti.

Già dalle immagini postate nell’articolo, scattate direttamente da Jasper e da Erika Boccafogli, mostrano chiaramente lo stato in cui si trova l’edificio: si tratta di un complesso composto da una antica chiesa, probabilmente ottocentesca, a ridosso di una villa colonica decisamente più recente, abbandonata senza un motivo ufficiale negli anni ’40 ed oggi completamente in rovina nonostante i vari restauri. 


Una Madonnina…nella desolazione (Sam)

Probabilmente si trattava della residenza del parroco, ma non è da escludere che in tempi recenti ci sia stato un tentativo di conversione ad abitazione di pregio, come conferma lo stile delle ristrutturazioni mai completate.

Eppure, la ristrutturazione dell’edificio non servì affatto a renderlo più presentabile, anzi: incendiata e messa a soqquadro da bande di ragazzetti, drogati e pure partecipanti a messe nere, è oggi in completa rovina, e a darle un’aria ancor più sinistra contribuisce la torre campanaria che si può vedere dalla strada.

Ma allora, perchè Villa Samantha ha questa fama così sinistra? Cosa nascondono le sue stanze fatiscenti?

L’oscurità regna sovrana a Villa Samantha…buio…e qualcosa di strano (Sam)

Jasper racconta: mi capitò di andarci qualche anno fa con un gruppo di amici e sinceramente le sensazioni che ho sentito in alcune zone non sono state per nulla piacevoli. Innanzitutto c’è da dire che appena dentro la casa, si sente un’aria di oppressione notevole, credo che sia derivata dai diversi riti satanici che sono stati fatti là, e di cui qualche traccia è rimasta. 

Scale…(Erik)

Fermandosi ad ascoltare il luogo si è facilmente attratti a salire verso l’alto, nonostante le scale siano semidistrutte.

Le foto scattate da Jasper e Erika danno bene l’idea di cosa si possa provare a entrare in un posto del genere. Ma la cosa più curiosa e particolare di tutto l’edificio è al secondo piano: appena salite le non sicure scale, mezze crollate, si accede ad alcuni locali, ed è qui che Jasper ha avuto le prime sensazioni…strane.

In particolare uno di questi locali ha quasi tutto il pavimento crollato e lì ha iniziato ad avere delle vibrazioni strane, non positive.

Come se non bastasse, Jasper in questa stanza avverte una strana presenza, che identifica in un bambino, che riesce a percepire a mala pena con la coda dell’occhio. 

Secondo piano di Villa Samantha…senza pavimento, ma con strane impronte sulla parete di fondo (Erik)
Cosa ci fa un bambino, forse non umano, in un posto del genere? 

Ecco il racconto di Jasper.

Incuriosito da ciò, cerco di spostarmi lungo le poche travi che sono rimaste del pavimento e giungo sul lato esterno della chiesa. Lì il mio stupore. Nella ex canonica, scorgo quelli che potrebbero essere i segni lasciati da diverse mani insanguinate al secondo piano. 

Mani insanguinate a Villa Samantha (Erik)

Secondo piano che, come dimostrano le foto, è del tutto inagibile, essendo crollato il pavimento. Però quelle impronte esistono realmente. Cercando di fare estrema attenzione mi sono arrampicato su diverse travi e utilizzandone alcune per fare una scaletta, sono giunto quasi vicino al muro delle mani.

Ecco le mani…nel dettaglio (Sam)

Non è stata una sensazione piacevole, anzi, nonostante fossi all’aria aperta, mi sentivo mancare il respiro e soffocare. L’aria era pesante e cupa. Non sono un sensitivo, ma sono riuscito lo stesso a percepire qualcosa di strano e di triste in quella parte dei locali. Infatti ogni volta che torno a villa Samantha quella è la zona che evito sempre.

Cosa nascondono quelle impronte insanguinate?

Dalle foto scattate da Jasper ed Erika si scorgono chiaramente, e sono davvero impressionanti. Queste impronte si prestano a diverse ipotesi, riguardo la loro genesi: sono state fatte prima o dopo che il pavimento della villa è crollato? E che li ha lasciate? Sono esito di qualche rito satanico o qualcosa di molto peggio?

Già solo a vederle, in foto, una certa impressione la fanno…figuriamoci vederle a tu per tu, come ha fatto Jasper!

Però quello delle mani insanguinate non è il solo segreto che nasconde Villa Samantha.

Una visione della Villa dal basso (Erik)

Jasper racconta anche che, da un accesso esterno e con l’attrezzatura giusta, è possibile salire anche sul campanile, ma qui i rischi aumentano di parecchio, perché si vede notevolmente il muro che sta cedendo.

Nella sterpaglia e nel vecchio pozzetto c’è ora di tutto, dai mattoni della chiesa probabilmente franata sul lato sinistro per chi entra, a materassi e una automobile bruciata. 

Alcune aperture nel terreno fanno intravvedere parte di quelli che erano i sotterranei della chiesa, che secondo le mie fonti dovrebbero condurre fino alla cripta situata all’interno del cimitero poco distante, raggiungibile anche dal vicino sentiero in tre minuti.

Dove porta questo cunicolo? (Erik)

Questo vecchio cimitero, secondo l’attuale parroco di San Biagio, è inutilizzato da almeno una decina di anni ed è in attesa di essere demolito. Però le salme ci sono ancora, e sono in attesa di essere trasferite altrove. Si sa anche che nella cripta dovrebbero ancora trovarsi dei resti umani: purtroppo però per accedervi occorrerebbe munirsi di pala e piccone e rimuovere le macerie…il che non è certo un lavoro semplice, visto non solo lo stato di degrado in cui versa l’intero stabile, che potrebbe crollare da un momento all’altro, ma anche per le strane sensazioni, per nulla piacevoli, che si respirano in quel posto.

Ringraziamo Jasper per questo piacevole contributo…e se avete voglia di fare un giro a Villa Samantha, beh, ora sapete quel che vi aspetta!

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Le parti in corsivo nell’articolo riproducono le espressioni usate da Jasper nel suo resoconto. 
Le ho lasciate volutamente così, senza modifiche.

Le foto nell’articolo sono così contrassegnate:
SAM: realizzate da Jasper
ERIK: realizzate da Erika Boccafogli

I link evidenziati si riferiscono alle loro pagine Facebook, che vi invito caldamente a visitare…

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9 pensiero su “Guest post: i segreti di Villa Samantha”
  1. ciao si potrebbe avere le coordinate gps o Google maps per arrivarci ci siamo stati ma non labbiamo trovata forse era destino!!! mha!!!

  2. Cara amica mia, come racconti tu le storie di fantasmi non c’è nessuno. Bravissima, io oggi ho provato nuovamente il brivido della scossa del terremoto.
    Un abbraccio
    Angie

    1. Ciao Angie, lo so, e ti sono vicina…stavolta noi qua non abbiamo sentito nulla per fortuna, ma so che dalle tue parti s’è sentita e molto….forza!

    1. Grazie zio Nick, sì, infatti è vicina, (Mathias ne sa qualcosa!!!) e merita effettivamente un viaggio 😉

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