Oggi il mio umore è tendente al burrascoso. Il mio barometro stamane segnava “variabile tendente al bello”, ma in questo istante la lancetta si è stabilizzata sul “burrasca”. Mi sento come una bomba pronta ad esplodere….

Cosa bisogna fare in casi di questo genere? Non so che faccia la gente normale, ma io che normale non sono, e lo dico senza vergogna perchè sono contenta di esser una pecora nera, per calmarmi faccio la solita cosa che mi tranquillizza: cercare storie di fantasmi da proporre.

Scavando nella mia memoria, mi è venuta in mente una vecchia storia ambientata in un posto meraviglioso e unico come pochi. Il cimitero di San Michele, a Venezia.
Ok, già di per sè il fatto di definire un cimitero “meraviglioso” e “unico” la dice lunga su che razza di gusti io abbia, ma una storia di fantasmi è come il latte con la grappa e il miele quando si ha mal di gola: è indispensabile!

Il cimitero di San Michele, dunque. Ne avevo già parlato in occasione del post dedicato alla storia dolce e tragica di Giuseppina Gabriel Carmelo, e lo riprendo oggi, perchè in quel post accennavo al fatto che (cito dal post) il cimitero di San Michele (come ogni cimitero che si rispetti) ha più di un mistero, ma questi saranno materia di narrazione per post venturi. 
E oggi voglio proprio parlarvi di questo mistero che da molto tempo aleggia tra le tombe…

Partiamo da una data: 15 ottobre 1873. Questa è la data di nascita di Vittoria Gisella Gregoris, che poi entrò come suora nel convento veneziano di san Francesco della Vigna. Aveva solo 21 anni, e prese il nome di Serafina.
Suor Serafina si ammalò gravemente a 24 anni e morì il 30 gennaio 1935, dopo 38 anni di malattia lunga e dolorosa.

Per notizie più approfondite sulla sua biografia potete consultare la corrispondente pagina del sito SANTIEBEATI che riporta in maiera puntuale e precisa tutte le più importanti notizie circa la sua esistenza terrena.  Quel che a noi interessa sapere in questo frangente, è che la pia donna, sebbene la malattia fosse molto dura e logorante, sopportava le sofferenze con pazienza e un pizzico di buonumore, avendo sempre la battuta pronta per tutti coloro che la consolavano nella sofferenza.

Si racconta infatti che spesso molte consorelle si recassero da lei per rincuorarla, dicendole che sicuramente, vista la forza con cui sopportava le sofferenze della malattia, sarebbe morta in odore di santità. Suor Serafina invece, che di santità non voleva proprio sentir parlare (era infatti solita dire: sono solo una umile donna nelle mani del Signore) diceva che semmai sarebbe morta in odor di muffa!

Morì a 61 anni, come detto, dopo aver turbato la vita del monastero con una frase inquietante pronunciata proprio prima di esalare l’ultimo respiro, quando le sorelle erano radunate attorno al suo letto per l’ultimo saluto: “Al momento della riesumazione, la mia salma non si troverà…” disse.

Il 5 agosto 1947 (la notizia viene riportata dal Gazzettino Sera), le pubbliche autorità procedettero alla riesumazione nel corpo della suora e il cronista del giornale scrisse che nella cassa non si erano trovati resti umani, nè ossa, nè cranio…solo un po’ di stoffa, qualche frammento osseo di scarsa importanza e un crocifisso, ma del corpo della suora nemmeno una vaga traccia. L’ispettore che era stato presente ai lavori di riesumazione testimoniò che una cosa del genere non si era mai vista, a memoria d’uomo al cimitero.
E allora ci si ricordì della predizione fatta dalla suora in letto di morte.

Subito fu battezzato come il mistero della fossa numero 6: preciso che fossa è ancora esistente a San Michele in isola, e per chi vuole fare un salto nel mistero, consiglio caldamente una visita in loco.

Dov’è finito il corpo di suor Serafina? esiste il suo fantasma che s’aggira nottetempo tra le tombe? C’è qualche strano mistero che avvolge tutto? Domande ce ne sono tante che gravitano attorno alla fossa numero 6, e il suo mistero di fondo ancora non è stato scoperto...vogliamo provare a scoprirlo noi?

 

FONTE

 

 

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27 pensiero su “Il morto che non si trova a Venezia”
  1. Una storia mystery molto intrigante. Così su due piedi si potrebbero fare tante ipotesi e congetture ma in passato era molto semplice far sparire un corpo senza più ritrovarlo. Bastava assoldare le persone giuste.
    Spero che il momento di rabbia sia passato
    saluti
    Edu

    1. Ciao Edu! Sì grazie, passato tutto 😉 merito dei fantasmi, ovviamente! 😉
      sì credo anche io che le sperizioni nel passato fossero davvero molto frequenti,anche se stando alle notizie di cronaca degli ultimi tempi non è cambiato poi moltissimo, purtropppo!

    1. nu nu, lontaniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiisssimo! Cmq grazie per il tentativo, davvero non so come risolvere questo dilemma, mi servirebbe un fido investigatore del mistero ma al momento il convento (tanto per stare in post-tema) piagne… :”(

    2. Mannaggia, chissà perchè ma mi ero convinto che tu avessi in pugno la soluzione del caso.
      Mi ha illudeso il fatto che tu abbia più volte rimarcato il numero della fossa.
      Una bella birichina però ‘sta suora Serafina.

      Un abbraccio.

  2. Questa sì che è una storia interessante, ma come mai sei così arrabbiata?
    Insomma risolvere il mistero mi pare abbastanza difficile, ma potrebbe aver ragione gattonero..qualcuno l’ha trafugata, l’indizio che la salma era comunque presente :qualche frammento osseo e stoffa, mi fa pensare questo…
    Allora purtroppo non esistevano certe tecniche per accertare il dna, oggi ormai sarebbe inutile, non credo che vi sia nulla con cui parametrarlo…a meno che non esista qualche discendente…(sempre che avesse fratelli e sorelle).
    Amica mia mi arrendo…però che peccato questo è un mistero interessante.
    Un abbraccio
    Angie

    1. tranqui amica mia, mi è già passato, ogni tanto capita che mi metto a dare i numeri, e non quelli del Superenalotto, ma poi trovo sempre il modo per calmarmi e tornare tranquilla! Non saprei proprio come risolverlo, sparizioni di cadaveri e storie succose e particolari a Venezia ne ho sentite parecchie, ma in effetti questa è la più strana di tutte!

  3. Ok, proviamolo a scoprire noi…ma come? Io sono un pochino lontanina, mi riesce difficile. Però, bella storia gemellina…forse suor Serafina doveva essere una gran burlona e si è voluta burlare anche dall’Oltretomba! 🙂

  4. Essendosene ita in odore di santità, la salma venne trafugata nottetempo da emissari del Vaticano e portata nelle grotte appositamente create per ospitare i beati in attesa della santificazione. Lo stesso prelievo venne fatto, molti anni dopo, nei confronti di Mike; dopo la decisa smentita da Roma che ci fossero spinte per farlo santo, esplicitando che l’interesse di Mediaset si era limitato alla richiesta di beatificazione, il corpo venne ritrovato, e doverosamente cremato per evitare altre spiacevoli interferenze. Poco dopo si parlò di ICI sulle tombe e sui loculi, quasi un invito a disfarsi dei cadaveri senza occupare suoli, che potrebbero essere destinati alla civile abitazione. Così nacque la raccolta differenziata.

  5. @Granduca di Moletania: pare che la suora, fra i tanti malanni, abbia avuto anche una piorrea fulminante. Era senza denti 😛

  6. L’ipotesi Grace potrebbe essere condivisibile, se non fosse per un particolare: la dentiera. Quella mica è biodegradabile.
    Ci dev’essere un’altra spiegazione.
    Dev’essere legata al numero della fossa: la numero 6. If 6 was 9.
    Tu la sai ?

    1. no, non si è trattato di un cambio di fossa, probabilmente la salma è stata trafugata prima della riesumazione, un po’ come avvenne per Dante il cui corpo fu trafugato quando lo si voleva tumulare a Firenze…ma il problema è che suor Serafina non è stata ancora ritrovata! Suppongo stia in fondo alla laguna o a qualche canale…

  7. Mica a caso si dice di qualcuno – E’ morto CONSUMATO dalla malattia!
    La suora non trovata nella bara doveva essere consumatissima heheh!
    Scherzi a parte,storia inquietante.
    A me, pero’, i cimiteri affascinano tantissimo, mi piace visitarli,guardare le foto dei defunti e leggere gli epitaffi scritti sulle lapidi.
    Ci andrei in vacanza al caposanto, IO!

    1. Ciao Grace!! Beh mi sa che non sei la sola che vorrebbe andar in vacanza al camposanto, anche a me piacerebbe come meta 😉

  8. cara ladyghost,
    ieri sera ho mangiato una pizza talmente pesante che mi è apparsa suor serafina in sogno. scherzo.
    non scherzo invece sul fatto che il tuo modo di documentarti e documentarci è sempre interessante.
    prendo anche un latte con la grappa, grazie.
    a presto!
    -m

  9. Oggi il mio umore è tendente al burrascoso. Il mio barometro stamane segnava “variabile tendente al bello”, ma in questo istante la lancetta si è stabilizzata sul “burrasca”. Mi sento come una bomba pronta ad esplodere…. why?? o non mi dire che è per il post che ho scritto! 😀

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