Era nell’aria ormai da tempo, da quando si era ritirato da ogni incarico operativo, e il 24 agosto aveva abbandonato anche l’incarico formale di presidente di Apple lasciandolo al suo braccio destro Tim Cook. Era il segno che ormai le speranze per lui erano esigue. Il fondatore della Mela, l’uomo che ha “creato due volte” il marchio-simbolo della nostra era digitale, all’età di 56 anni ha perso l’ultima battaglia: quella contro il cancro al pancreas che lo aveva colpito una prima volta nel 2004. Steve Jobs è morto.
Non voglio star qui a tesserne un panegirico, ci hanno già pensato i giornali, dico solo che mi dispiace molto perchè era un uomo pieno di vitalità, mentale e non solo.
E lascia un vuoto enorme.

Grazie, Steve!

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6 pensiero su “Quando un genio se ne va…”
  1. Non avrei mai creduto che mi avrebbe così colpito la scomparsa di una persona che non conoscevo, e che non avevo mai visto, neppure da lontano.
    Quest’uomo ci ha fatto qualcosa, ci è entrato dentro trovando una qualche strada, e noi non ce ne siamo neanche accorti.
    È davvero un momento triste.

  2. è proprio un peccato che le persone che hanno tanto da donare siano sempre quelle che se vanno.. che triste..
    A presto…Sibilla

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