Oggi voglio parlare di un mistero, che interessa un paese di montagna e il suo lago. Il mistero di Alleghe.

Non mi riferisco agli omicidi che nel 1933 hanno sconvolto la tranquilla vita di questo paesino del Bellunese, narrati da Sergio Saviane in un fortunato libro nel 1964 e ripresi recentemente dal giornalista Toni Sirena nel suo I delitti di Alleghe – le verità oscurate. Notizia di questi omicidi, che vengono comunemente conosciuti come “I misteri di Alleghe” si possono trovare in questo interessante blog cui rimando la lettura per i più curiosi.

La mia storia ha origini molto più antiche, e si basa su un’antica leggenda, tramandata da più fonti.
L’11 gennaio 1771 una frana si staccò dal monte Spitz (nella foto sopra, è visibile la “ferita” che ancora oggi segna la costa del monte).
L’enorme massa di sassi, terra e detriti travolse tre paesini: Riete, Marin e Fusine, causando la morte di 49 persone.
Il monte, come narrano le cronache, aveva già dato in passato cenni della sua instabilità con la caduta di sassi, ma nulla avrebbe fatto supporre una simile sventura.
L’ostruzione della valle causata dai detriti della frana sbarrò la naturale via di deflusso delle acque del torrente Cordevole, che non potendo più scorrere liberamente, incominciò a formare il lago. Ci vollero molti anni prima che il lago assumesse la struttura e l’ampiezza che ha oggi.
Gli abitanti del primitivo borgo di Alleghe iniziarono a trasferirsi più a monte, sotto le pendici della Civetta, ma nel maggio 1771 vi fu una nuova frana dallo Spitz, che precipitando nel bacino d’acqua che si stava lentamente formando, con la sua forza d’urto danneggiò ancor più l’antica chiesa di Alleghe, che stava per essere sommersa delle acque. Alcune parti della vecchia chiesa, in stile romanico risalente al XII secolo, poi rifatta nel XV secolo con gusto gotico, vengono però portate in salvo e riutilizzate nella nuova chiesa eretta nel 1773 dove ora la vediamo.
Non però le campane, troppo pesanti per poter essere staccate e portate in salvo.
La nuova chiesa era impreziosita anche da suppellettili della vecchia chiesa e da preziosi doni, ricevuti in segno di solidarietà dalla Repubblica di Venezia, in gran parte perduti nel furioso incendio del 1899 che distrusse gran parte delle casupole in legno del villaggio.

Chi si attende di vedere il campanile riemergere dalle acque come quello di Riese in Val Venosta (a sinistra) rimarrà deluso. Purtroppo il campanile fu completamente distrutto dall’acqua, non resse alla sua forza e cadde in completa rovina.
Oggi, per chi è interessato, vengono comunque proposte escursioni subacquee per esplorare i fondali del lago di Alleghe e cercare i resti del paese sommerso.
Ma la nostra storia continua parlando del campanile sommerso.
Le campane, dicevo, rimasero attaccate al campanile, e sprofondarono negli abissi del lago con lui.
Nessuno se ne ricordò più, fino a quando, alla fine dell’800, cominciò a circolare la leggenda delle “campane maledette“.

La leggenda narra che ogni tanto si odono dei rintocchi di campana provenire dalle profondità del lago, che giungono ovattati e quasi impossibili da udire. Ma i rintocchi non sono portatori di gioia, quanto di una terribile maledizione. Chi li sente, dopo pochi giorni, morirà. Questo perchè gli abitanti dell’Alleghe sommersa chiamano a sè, con i rintocchi del campanile fantasma, gli abitanti dell’Alleghe “viva”. Morto chiama vivo, dicono da queste parti.

C’è anche chi afferma che i delitti di Alleghe siano collegati a questa leggenda. Il cadavere di una delle vittime, Carolina Finazzer, moglie di Aldo Da Tos, uno dei proprietari dell’albergo Centrale, venne infatti rinvenuto nel lago ghiacciato. Carabinieri e medico legale, tralasciando che il cadavere presentava segni di strangolamento sul collo, arrivarono alla conclusione che la donna affogò nel lago dove cadde perché vittima del sonnambulismo. Anche il corpo di Umberto Giovanni Da Tos, sparito nel nulla, si dice che riposi nelle acque del lago….

Print Friendly, PDF & Email
2 pensiero su “I misteri di Alleghe”
  1. Fantastico!!Ecco un posto in cui andrei volentieri,le immersioni mi sono sempre piaciute molto,come tutte le cose strane e inusuali..posso proporti un’escursione o mi prendi per pazzo? 🙂

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

* Questa casella GDPR è richiesta

*

Accetto

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

error: A questo blog non piace il copia-incolla!