non saprei quale scegliere….

Oggi, tanto per restare nell’ambito dei brevi post di cui avevo parlato tempo addietro, vi fornisco una bella curiosità.

Ho cambiato gli occhiali. Ed è stato un salasso, perchè hanno le lenti fotocromatiche, trattate con una sostanza antiriflesso particolare e indicata per chi passa tutta la giornata davanti agli schermi dei PC.

Purtroppo soffro di miopia da quando avevo 12 anni, e in altri vent’anni di vita la situazione è peggiorata e non poco. Mi mancano quasi 4 diottrie per occhio. Insomma, sono cieca come una talpa, o quasi. Da bambina mi vergognavo di portare gli occhiali, c’era sempre un compagno di classe che mi chiamava “quattrocchia” e io mi nascondevo in un angolo a piangere…poi durante l’ora di ginnastica mi è arrivata una pallonata sul naso (si giocava a pallavolo) e io ho detto alla prof. che no, non potevo giocare a pallavolo perchè portavo gli occhiali e sarebbe stato un rischio, e senza non potevo stare perchè non ci vedevo e avrei rischiato di fare la schiacciata con la testa di un compagno…così per qualche tempo sono stata relegata a contare i punti…fino a quando non sono comparse le LAC, Lenti A Contatto, e la pacchia è finita. Adesso uso alternativamente occhiali e lenti e non mi vergogno più 🙂

Sapete quando sono stati inventati gli occhiali?

Secondo quanto si dice, i primi a inventare gli occhiali furono i cinesi (secondo altre leggende invece il primato spetterebbe agli indiani).

In realtà, quello degli occhiali è un primato del tutto italiano, veneto per l’esattezza.

Non per nulla le più importanti fabbriche d’occhiali si trovano proprio in Veneto, nel bellunese (basti pensare a Safilo, o Luxottica, alla Marcolin o alla De Rigo, tutte aziende bellunesi che detengono il primato mondiale di produzione di lenti per occhiali.

Ugo da Polenza con gli occhiali

In realtà gli occhiali furono inventati probabilmente a Venezia nel corso del 1200, sebbene un documento medievale, la Cronaca del convento di Santa Caterina di Pisa, affermi che fu il frate domenicano Alessandro della Spina, vissuto a cavallo tra il 1200 e il 1300, ad aver inventato questo strumento così importante. Tuttavia fa maggior fede un documento ufficiale, un atto capitolare delle arti veneziane, in cui si afferma che sin dalla fine del ‘200, venivano usati gli occhiali, chiamati normalmente “roidi da ogli”, oggetti fabbricati dai maestri vetrai di Murano.

Ma qual è la prima rappresentazione pittorica di questo tipo di strumento?

lente d'ingrandimentoSi trova nella Sala del Capitolo dei Domenicani, presso il Seminario vescovile di Treviso. Qui un artista emiliano, Tomaso da Modena, nel 1532 realizzò una serie di affreschi, in tutto quaranta, che rappresentavano papi, cardinali, santi e uomini di una certa importanza sociale, tutti appartenenti all’ordine fondato da san Domenico di Guzman nel 1215.

In quest’affresco c’è la raffigurazione del cardinale Ugo da Polenza con gli occhiali (è il terzo a destra della Crocifissione), e il cardinale Nicolò da Rouen, il secondo alla parete a destra, che sta leggendo e si serve di una lente d’ingrandimento.

Ebbene, questa è la prima volta nella storia che vengono raffigurati sia gli occhiali che una lente d’ingrandimento.

Curioso, vero?

 

 

FONTE: Focus

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2 pensiero su “I primi occhiali della storia”
  1. Sì, sapevo che gli occhiali erano nati in Italia durante il medioevo, anche se non conoscevo tutti i retroscena 🙂
    P.s. anche io ho le lenti fotocromatiche e antiriflesso 😀

    Moz-

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