La Cartiera di Roncajette

Mi ritengo di essere abbastanza esperta sui fantasmi che popolano i territori di Padova. La mia proverbiale curiosità, aggiunta a una buona dose di “sapersi fare i cavoli altrui” mi porta infatti a ficcare il naso di qua e di là e portare alla luce storie, più o meno misteriose, che popolano i territori che vivo.

Pensavo di conoscere dunque quasi tutte le storie di fantasmi che si raccontano nel padovano e sul padovano, e potete dunque ben comprendere la mia estrema meraviglia quando nella stampa locale un amico ha magistralmente raccontato una storia che, puntata dopo puntata, mi ha tenuta davvero con gli occhi incollati al giornale. E mi ha fatto decidere che fosse arrivato il momento di parlarne sul blog.
Ho sempre pensato che nelle cartiere si producesse la carta. Ovvio. Ma mai avrei ipotizzato che in una cartiera, a poca distanza da dove abito, potesse nascondersi un fantasma. Per cui, ringrazio Andrea Canton che ne ha scritto, e soprattutto ringrazio Andrea Pugliese&Orazio Daniele, membri del Ghost Hunter Padova, gli scopritori del Fantasma della Cartiera di Roncajette.

Il fantasma della Cartiera

IL FATTO. Roncajette. Frazione di Ponte San Nicolò. Passato da maggio 2012 agli onori della cronaca per essere il paese del fantasma.

Tutto ha inizio sabato 5 maggio 2012, quando Orazio Daniele, installatore di impianti fotovoltaici a Padova per mestiere e cacciatore di fantasmi per passione, scatta una foto davanti al cancello dell’ex Cartiera di Roncajette, dopo una serata passata a compiere indagini in un appartamento di Roncajette.

Uscendo dall’appartamente, racconta Orazio, il gruppo si è fermato di fronte all’antica cartiera, e qui il rilevatore elettromagnetico K2 è impazzito, così hanno scattato alcune fotografie in sequenza. Il video girato da Orazio è disponibile su Youtube all’indirizzo http://www.youtube.com/watch?v=oLbg6KxaQE8&feature=player_embedded.
Guardando le foto in sequenza, i GHP (Ghost Hunter Padova) si sono accorti di come l’entità, foto dopo foto, si manifesti nelle sembianze di una figura femminile che emerge sopra la sterpaglia.

L’apparizione ha ovviamente invogliato Orazio e Andrea Pugliese, un altro membro del team, a condurre ulteriori indagini, chiedendo all’impresa che sta attualmente lavorando all’interno della Cartiera il permesso di potervi entrare con i loro strumenti.

L’IDENTITA’ DEL FANTASMA. Ma cosa riprodurrebbero le foto del fantasma? A una risposta si può arrivare studiando la storia del luogo in cui lo spettro sarebbe stato visto. L’antica cartiera, infatti, in questi mesi oggetto di ristrutturazioni, è stata per ben sette secoli di proprietà di un monastero. In seguito il complesso sarebbe passato ai conti Corinaldi, per poi diventare un sito industriale, quello che è ancora oggi. Da questo son state avanzate ben due ipotesi sull’identità della figura ripresa il 5 maggio: si potrebbe trattare o di una ragazza a cavallo, o di un cavaliere, sebbene Orazio sia più che sicuro che il fantasma sia proprio una fanciulla a cavallo, forse la figlia di uno dei padroni dell’antica Corte Corinaldi, tanto che i lunghi capelli che si vedono nella foto sarebbero la prova che di una ragazza effettivamente si tratta.

E a dare man forte alle teorie di Orazio ci pensa una leggenda di Roncajette: gli anziani del paese parlano infatti di come la figlia di un vecchio proprietario del sito della cartiera facesse lunghe passeggiate in groppa al suo cavallo. Una storica, amica del team, ha invece ipotizzato che possa essere di uno di quei contadini che, a cavallo, trainavano le chiatte controcorrente lungo il fiume, anche perchè davanti all’attuale cartiera per secoli si trovava un porto fluviale. Insomma le ipotesi sull’entità del fantasma sono diverse e davvero interessanti.

Emerge intanto come a Roncajette anche altri, negli anni, abbiano incontrato la presenza: «Tre persone ci hanno scritto raccontandoci di aver visto, qualcuno, di notte, nella cartiera». Daniele però si professa cauto. Intanto la comunità degli indagatori si è spaccata a metà: «Alcuni sono scettici, altri vorrebbero unirsi alle nostre ricerche. Ma ben poco potremo sapere se la ditta che ha la proprietà della cartiera non ci permetterà di visitarla». E purtroppo a due mesi dalla prima fotografia dello spettro, i GHP non hanno ricevuto alcuna comunicazione da parte dell’impresa di costruzioni proprietaria dell’antico sito: forse, anche in seguito alla vicenda dei curiosi cacciati con un colpo d’arma da fuoco, i proprietari della Cartiera non vogliono saperne di lasciare i GHP investigare sul sito industriale, ed è un vero peccato perchè cose interessanti ne sono emerse, e ne emergeranno ancora.

I FANTASMI “SCUDI”. Anche perchè il lavoro prezioso di Orazio e Andrea ha portato alla luce che in una foto pubblicata sul sito dell’impresa che sta ristrutturando il sito, è stato notato qualcosa di strano. Non è pulviscolo, solitamente rotondo, ma tante piccole forme che emergono dalle fondamenta della cartiera. Sono uguali a “scudi italiani”, detti anche “a testa di cavallo”, diffusi nel medioevo. Forse si tratta di Orbs? Apparizioni che verrebbero confermate da analisi approfondite delle immagini, che mostrano come questi oggetti esistano, e siano in rilievo.

EVP. Ma i ragazzi hanno comunque continuato le loro indagini, e nel corso della registrazione di un servizio andato in onda su Telenuovo, una tv locale padovana, durante le riprese il team Ghost Hunter Padova ha registrato una serie di suoni misteriosi: battiti, rumori cadenzati, forse gli zoccoli di un cavallo che pestano il terreno. Il registratore è stato lasciato acceso per molto tempo all’altezza del cancello della cartiera, e sul nastro sono rimasti impressi i suoni con cui il fantasma della cartiera si sarebbe manifestato. Evp insomma, electronic voice phenomena, che nel nostro caso sono suoni molto simili a delle lance che battono su degli scudi, oppure, molto più probabilmente, rumori di zoccoli di un cavallo. E torna prepotentemente alla ribalta l’ipotesi del fantasma della giovane a cavallo. L’EVP registrato è disponibile all’indirizzo http://www.youtube.com/watch?v=gmrFKjcomKo&feature=relmfu.

NESSUNA IMPROVVISAZIONE!! Bisogna però sottolineare, come giustamente ha fatto Orazio, che anche nel campo della caccia ai fantasmi la professionalità è merce preziosa. Orazio infatti giustamente tuona contro ghostbusters dilettanti e curiosi di ogni genere. Ogni membro della squadra dei Ghost Hunter Padova è un esperto nel campo del paranormale, e ha un compito specifico e professionale e sanno bene cosa fare e come farlo. Prima di entrare in un luogo bisogna infatti ottenere tutte le autorizzazioni e avere ben presenti i rischi del mestiere, poichè spesso nei posti disabitati ci possono essere buche, trappole, pozzi, difficili da notare al buio. E poi non si deve dimenticare che non tutti i fantasmi sono buoni, e non si può mai sapere con certezza con che tipo di entità si può avere a che fare…
Nel caso di Roncajette, schiere di curiosi in cerca dello spettro entrano nel sito a proprio rischio e pericolo, senza sapere con cosa si ha a che fare e soprattutto senza sapere alcunchè del luogo che si va a visitare. E poi c’è il caso limite, quello offerto da sciocchi buontemponi in vena di scherzi.

GHP AFFILIATI AL GHT! E per concludere, una doverosa segnalazione che merita un applauso ai GHP: è stato infatti raggiunto un grande risultato, poichè il gruppo si è affiliato al Ghost Hunters Team nazionale, la squadra famosissima che lavora spesso per conto di Mistero, la trasmissione di Italia 1. Un traguardo prestigioso: l’affiliazione non cambia nulla nel nostro lavoro: in qualche caso, però, potremmo invitare il team nazionale per indagini importanti.

I PROSSIMI PASSAGGI. E infatti la caccia continua: il team si è recato in una villa di Legnaro per un caso di infestazione, una villa dove le tracce del paranormale erano evidenti: «Le persone si sentono a disagio, avvertono improvvisi mal di schiena, gli elettrodomestici impazziscono. Chi aveva scattato alcune foto prima di noi si era ritrovato la fotocamera vuota». Le indagini degli acchiappafantasmi hanno individuato l’origine dei fenomeni: «Si tratta di due entità, un uomo anziano e una bambina piccola». Sull’indirizzo preciso della villa Daniele mantiene il riserbo: «Il proprietario non ci tiene a divulgare questi fenomeni, non gradirebbe lo stuolo di curiosi che si sono affollati a Roncajette».

Beh che altro dire: complimenti ragazzi, complimenti Daniele, complimenti Andrea e complimenti pure ad Andrea Canton che ne ha parlato!

Prossimamente, altri servizi su questo e altri gruppi di ricerca del paranormale…perchè LadyGhost, nel caso non ve ne foste accorti, è tornata!

FONTI: Mattino di Padova
Pagina Facebook dei Ghost Hunter Padova
Il sito dei Ghost Hunter Padova
 

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6 pensiero su “Il fantasma della Cartiera”
  1. Quindi gli ”acchiappa fantasmi” esistono davvero :), bravi e coraggiosi..
    Un saluto Ginevra 🙂

    ps. Sei riuscita a trovare quella serie televisiva? mi piacerebbe vederla…

  2. Non sapevo che avevamo anche in Italia dei Ghost Hunter 🙂 sai se hanno messo qualche loro video su youtube ??? Un saluto….

  3. Potevo mancare?
    Ma queste schiere di curiosi, le autorizzazioni le hanno avute?
    La cautela dei ricercatori, in questo come in altri casi, è segno di professionalità. Se sarà data loro la possibilità di indagare, prima o poi ci saranno notizie.
    Non vorrei che questa resistenza da parte dei proprietari attuali sia dovuta al desiderio di evitare il rischio di blocco dei lavori, magari imposto dall’alto.
    Come succede a costruttori barbari che in presenza di reperti archeologici si guardano bene dal segnalarli, onde evitare la fermata degli scavi, che annullerebbe lo scopo per cui li fanno.
    Ciao, abbraccio.

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