Uno dei filoni al quale vorrei dare più corpo qui su Pensiero Spensierato è senza dubbio quello dei paesi fantasma.
Finora ho parlato di Borgo Carrero e di Piubago, ho parlato anche di Alleghe e dei suoi segreti, più avanti parlerò di almeno altri due paesi fantasma che si trovavano qui nel Veneto, e oggi mi fermo sempre tra le montagne del Veneto per presentarvi un altro paese fantasma, California.

 

Il suo nome ricorda la corsa all’oro, ma se lo visitate non aspettatevi di trovarvi di fronte a scenari tipici dei film di farwest… Sito nelle vicinanze di Gosaldo, a un solo chilometro dal confine con il Trentino Alto Adige, questo paese è ridotto a un simulacro di centro abitato.

Osteria Alla California

Sorto a metà dell’Ottocento per l’apertura di una miniera di mercurio, nel corso degli anni California si sviluppò attorno all’osteria “Alla California”, che oltre a essere osteria era anche albergo, e ciò che ne rimane sono pochi resti, quelli che vedete nelle foto qui a fianco (che ho tratto da Wikipedia nell’attesa di recarmici personalmente a curiosare, come sempre!).

In breve tempo però la miniera di mercurio si esaurì, e gli abitanti del paese dovetteto emigrare, lasciando il luogo alla mercè non del tempo, ma dei turisti, ce ben presto lo elessero come ideale luogo di villeggiatura, per la sua tranquillità e bellezza. California era proprio il paese dell’oro, e l’oro era il turismo.

Gli autobus di linea assicuravano il collegamento fra California e tutta la Valbelluna, cosicchè in breve tempo il paese vide una frequentazione costante di villeggianti ma non solo. La popolazione stanziale e residente crebbe ancor più, tanto che nel 1960 la chiesa, da pieve divenne parrocchiale.
Era insomma un posticino delizioso.

La passerella sul torrente Mis

Il 4 novembre 1966 la tremenda alluvione che colpì l’Italia si abbattè in tutta la sua forza anche a California, segnando la fine del paese.
Il torrente Mis si ingrossò rapidamente, e con una potenza mai vista travolse tutto il paese, spazzando via case e manufatti, lasciando dietro di sè una desolazione davvero opprimente.

Nessuno morì in quell’alluvione fortunatamente, perchè gli abitanti riuscirono a mettersi in salvo sulle zone più alte, ma quando ridiscesero al paese, o meglio a quel che ne restava, uno spettacolo davvero desolante si apriva ai loro occhi.
Nulla era rimasto dell’antica California, nemmeno le strade, che erano state letteralmente spazzate via dalla furia delle acque. Recuperare il luogo era praticamente impossibile, e lo si abbandonò al suo destino.

California diventò in breve tempo un paese fantasma.

Oggi è possibile arrivarci attraversando uno sgangherato ponte in legno, sotto il quale scorre, ora palcido e tranquillo, il Mis.

Del piccolo centro turistico non rimangono altro che i ruderi delle case e dell’albergo-osteria al centro del paese.

Capire che si tratta dell’albergo è relativamente semplice, dato che ancora vi sono gli infissi colorati.

I pali della luce sono invasi dall’edera, e le scale di cemento delle case che ancora sono rimaste in piedi sono tutte sghembe e pericolanti.
Delle stradine che un tempo attraversavano il paese non resta più alcuna traccia, se non nella memoria di chi a california viveva.
Sibito prima del torrente, vi sono alcuni cartelli, piazzati lì dal comune di Gosaldo, che raccontano la storia dello sfortunato paese, oggi ridotto al fantasma di se stesso.

Print Friendly, PDF & Email
20 pensiero su “California: dalla corsa all’oro al paese fantasma”
  1. Ciao, sono nuovo qui.

    bel blog, proprio quello che mi interessa.
    Mi ero imbattuto qui cercando notizie sulle sorgenti del sile, che ieri ho cercato invano, riproverò questi giorni…

    leggendo qui e li mI chiedevo se eri stata a California e con la ricerca interna ho visto che hai già un pagina dedicata.

    Io ci sono stato l’anno scorso in questo periodo, purtroppo la passerella è crollata e per andarci si guada il torrente.
    Di superstiti dovrebbero essercene: dall’altra parte del torrente c’è un piccolo abitato che non è stato toccato dall’alluvione e ci sono ancora un paio di persone che ci abitano, poi a Gosaldo c’è della gente che sa bene tutta la storia perchè o ci abitavano loro, o ci abitavano loro parenti.

    ciao ciao

    1. Addirittura?!Ocio che i veneziani non ti sentano e non decidano di costruirlo…dopo calatrava, Accademia, Rialto, il Montenegro Bridge!

    1. Eehehe lo so bene Luigi che hai una certa propensione/passione per questo genere di argomenti…stay tuned che prestone arriverà un altro 😉

  2. Scusa, ma questo articolo mi era proprio sfuggito, brava..tra l’altro i paesi fantasma mi hanno sempre affascinato molto…e questo tu l’hai documentato…con foto… sei fortissima..
    Un bacione
    Angie

    1. Grazie! ma, come avevo specificato sopra, le foto non sono mie, le ho tratte da Wikipedia, in attesa di andare sul posto e farne io qualcuna! Un bacione

  3. Come sempre te le vai a cercare. Nel senso, posti così paurosi dove nemmeno le formiche vorrebbero vivere. Brava, ecco la Tata che conosco e che torna a farsi vedere. Evviva!

  4. Ecco corro il rischio di ripetermi ma questo è stato un altro dei tuoi colpacci.
    California, già il nome del paese è tutto un programma.
    Mi sa che è veramente da organizzarci una spedizione.
    Andemo fioi. 😉

    1. Grassie zietto! Sì sì organizziamo una spedizione? Già si devono visitar le isole maledette di Venezia, e un’infinità di altri posti…intanto fo la lista! 😉

  5. Bel racconto Ghost,
    mi fa sempre piacere passare a farti visita perchè ogni volta trovo qualcosa di interessante.
    Di paesi disabitati ce ne sono molti anche sui nostri appennini (Romagna-Marche), come poi in tutte le regioni; andare alla loro scoperta è molto emozionante: immaginare che che un tempo lì si svolgeva la vita quotidiana, mi da grandi emozioni.
    Ultimamente trovo sempre più immobili ristrutturati e, se una parte mi fa piacere, dall’altra questo mi toglie il piacere della scoperta.
    E’ bello però che rimanga memoria dei luoghi, perchè legati ai luoghi ci sono le persone. Chissà se qualcuno è nato in California e se ogni tanto ci torna ?

    Un abbraccio

    1. Grazie Granduca,e grazie per i ricordi condivisi!Presto mi occuperò di paesi fantasma anche delle tue zone, devo solo organizzarmi per una visita e il gioco è fatto! 😉
      Credo che qualcuno dei sopravvissuti di California esista ancora, ma non credo vi facciano più ritorno…è smpr così triste tornare sui propri passi…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

* Questa casella GDPR è richiesta

*

Accetto

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

error: A questo blog non piace il copia-incolla!